MODESTE VOCI: HYPPOLITE BELHOMME

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Prosegue la rassegna della scuola francese, fucina, più che di grandi voci, di grandissimi cantanti e raffinati interpreti. Interpreti nel senso più vero e completo della parola. In questo disco, inciso dopo i cinquant’anni di età (e i trenta di carriera), Hyppolite Belhomme, per un trentennio abbondante “primo basso” all’Opéra Comique, dimostra una posizione del suono e una sicurezza nel canto sul fiato, e per conseguenza una padronanza del sillabato e una dizione, assolutamente esemplari e che sostanziano l’opinione di Julius Patzak, il quale sosteneva – Cicero pro domo sua – che “non conta la voce, bisogna saper cantare”.

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