E veniamo all’altra parte del recital che consiste in pagine post Verdiane che con molta fanatasia si possono definire veriste. Un recital dedicato al verismo avrebbe richiesto pagine da Iris, Francesca, Nozze Istriane, Mese Mariano e magari anche A basso … Continua a leggere
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Anna Netrebko – Verismo – Parte I
La nuova fatica discografica di Anna Netrebko, dal titolo “Verismo”, desta senz’altro curiosità, soprattutto perché sancisce ormai di fatto il definitivo passaggio di una cantante vocalmente di ascendenza lirico-leggero, che ha costruito buona parte della propria carriera attorno al repertorio … Continua a leggere
Cena delle beffe: obbligo di fedeltà. Assoluta.
Ieri sera nell’intervallo della rappresentazione e radiotrasmissione di Cene delle Beffe, che prima o poi quelli della Grisi andranno a vedere, una delle più zelanti ed assidue voci del consenso preconfezionato che diviene, quando c’è di mezzo la Scala o … Continua a leggere
Musica proibita: Risurrezione.
Proseguendo il nostro viaggio nelle terre dimenticate della musica operistica italiana tra fine ‘800 e primo ‘900 – la musica divenuta “proibita” per sciocchi preconcetti ideologici – ci accorgiamo quanto sia ingiusto e riduttivo farne una sola categoria e bollarla, … Continua a leggere
Musica proibita: Nozze istriane (1895)
Nella cultura italiana al termine Verismo si associa il Meridione d’Italia, per contro a Trieste Mitteleuropa, cosmopolitismo, impero asburgico ed Irredentismo, ragionando per categorie generalissime e preconcetti, che nel mondo della musica ancora imperversano, e che semplici dati cronologici smentiscono. … Continua a leggere
Ismaele Voltolini – La Fanciulla del West, “Or son sei mesi”
Ovvero, quando il canto di conversazione non si sostituisce alle ragioni del canto, ma è basato su quelle.
Gaetano Pini-Corsi – Leoncavallo – I pagliacci – O Colombina…
Proponiamo nella serenata di Arlecchino Gaetano Pini Corsi, che ebbe dagli anni Ottanta dell’Ottocento al quarto decennio del secolo successivo lunga, proficua e onorata carriera, dedicata principalmente ai ruoli da caratterista, ma non solo, atteso che fu a più riprese … Continua a leggere
Carmelo Alabiso: Tu ch’odi lo mio grido (Mascagni-Isabeau)
Altro specialista di ruoli “spaccavoci” come Chénier, Folco e Dick Johnson, Carmelo Alabiso dimostra che le onerose richieste di simili spartiti non sono ostacolate, bensì favorite da una solida preparazione tecnica, che impone di cantare sempre e comunque, mai di … Continua a leggere
GIULIO CRIMI: Zazà “O mio piccolo tavolo”
Giulio Crimi era siciliano di Paternò. Fra il 1875 ed il 1895 nacquero in Sicilia splendide voci di tenore Crimi, appunto, Lo Giudice e qualche anno prima Anselmi. Anzi Lo Giudice e Crimi erano entrambi di Paternò. Tutti indistintamente ( … Continua a leggere
FRANCO LO GIUDICE : Andrea Chenier “improvviso”
Franco Lo Giudice (1893-1990).Un altro cantante che fece una grande carriera senza essere uno dei più grandi, anche lui proposto in una pagina di indiscusso richiamo e confronto del repertorio verista. Di quelle che oggi vengono cantante con suoni artificialmente … Continua a leggere
Emilio Perea: No, non pensarci più (Giordano-Marcella)
Dopo Osaka ecco un’altra parte creata da Fernando de Lucia, Giorgio nella Marcella di Umberto Giordano: seduttore incallito e impenitente quello, seduttore innocente, ma non meno fatale alla sfortunata protagonista, questo, che ricorda un poco il Carlo della Linda donizettiana. … Continua a leggere
Tenore ORESTE DE BERNARDI – Iris “Apri la tua finestra”
Dopo gli ascolti dedicati ad Arnoldo, che hanno accompagnato il mese di agosto, abbiamo pensato di variare un poco il menù, proponendo pagine di opere veriste, affidate non alle voci dei riconosciuti Divi di questo repertorio (Enrico Caruso e Titta … Continua a leggere