„Ah si, ben mio“ (Il Trovatore) Dalmorès started as a horn player before he had his voice trained. After his debut as Siegfried (!) at the Théâtre des Arts in Rouen on in 1899 he spent six seasons with the Théâtre de la … Continua a leggere
Archivio tag: tenore verdiano
il tenore verdiano XVI: Antonio Cortis (1891-1952): Un ballo in maschera
Un Ballo In Maschera – Ma se m’è forza perderti (1923) Antonio Cortis veniva definito il Caruso spagnolo. A parte il calore timbrico tipico dei cantanti latini e la voce di qualità bellissima (meno particolare degli altri due grandi tenori spagnoli … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XV: PAUL FRANZ (1876-1950)
Céleste Aida (Aida) „His height, his build, also the size of his voice suit him to the great heroic roles…The voice is admirable, it is at once very large and of a charming delicacy, at times even caresses. He has … Continua a leggere
il mese del tenore verdiano (XIV) : Miguel Fleta (1897-1938) in Aida
Miguel Fleta (1897-1938) fu ufficialmente il rivale di Hipolito Lazaro, tanto che i teatri spagnoli si divisero fra fletisti e lazaristi. Solo che i modi espressivi dei due tenori erano molto differenti. Benché primo Calaf e famoso per l’esecuzione dell’addio … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XIII: Francesco Merli (1887-1976) “Otello” primo duetto con C. Muzio.
L’Otello di Francesco Merli è una di quelle raffigurazioni, che per i melomani assurgono al rango di ipostasi, tanto del personaggio quanto della cosiddetta voce verdiana. A nessun ruolo il tenore di Corsico è stato così strettamente legato come a … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XII: FLORENCIO CONSTANTINO (1869-1919)
„Questa o quella“ (Rigoletto) Born Florencio Constantineau in Bilbao he made his debut in Bréton’s La Dolores at the Teatro Solis in Montevideo and after further studies and engagements in Europe a turning point in his career was an engagement … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XI: Giacomo Lauri Volpi in Aida
Dopo Gigli, Lauri Volpi questo è dovuto e scontato. E poi il dubbio nella scelta perché il cosiddetto atto del Nilo lo abbiamo proposto, celebrato e commentato più volte. Avevo pensato di proporre Lauri Volpi nel ruolo del duca di Mantova, che aveva … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano X: Beniamimo Gigli in “Forza del destino”
All’epoca della carriera si discuteva se Gigli, come il rivale Lauri Volpi, fosse un autentico tenore verdiani perché il modello indiscusso di tenore da Verdi fra il 1920 ed il 1935 venne incarnato da Aureliano Pertile e fors’anche da Giovanni Martinelli … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano IX: Flaviano Labò in “Forza del destino”
Flaviano Labò, non fu – a torto- un tenore di fama planetaria pur avendo cantato i titoli più ostici del repertorio verdiano ( don Carlos in primo luogo, parte di poco effetto quanto vocalmente onerosa) e avendolo fatto in tutti i … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano VIII: Georgi Nelepp (1904-1957) Aida
Celeste Aida (1953) Dopo gli ascolti dedicati ai tenori di area germanica (ascolti che proseguiranno, ovviamente, nelle prossime puntate di questo ciclo d’inizio autunno) è oggi il turno di quello che può essere considerato l’ultimo grande tenore di forza di scuola … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano VII: Helge Rosvaenge (1897-1972) Vespri siciliani
O Tag des Grames (Die sizilianische Vesper) 1932 Il giovane Rosvaenge poteva vantare una voce possente, accattivante nel timbro, assistita da fiati cospicui e da una notevole facilità in alto. Questa esecuzione dell’aria di Arrigo dimostra che c’era, però, anche … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano VI: Heinrich Knote (1870-1953)
Il trovatore – Duetto con M. Matzenauer (1909) Abbiamo già avuto modo di proporre Heinrich Knote nel cantabile dell’aria di Manrico, quale consolatoria per il forfait di un c.d. grande divo di oggi su un titolo come Parsifal, che fu per … Continua a leggere