Quello che maggiormente colpisce, nell’esecuzione di Giulini, è la cura estrema del dettaglio orchestrale, la precisione e la nettezza con cui si susseguono gli interventi dei solisti, caratteristiche esaltate da un tempo significativamente più solenne dell’Andante sostenuto / Allegro previsto … Continua a leggere
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Un direttore al giorno… / 5. “La Cenerentola”, Arturo Toscanini
Il ritmo prima e soprattutto, in questa esecuzione tanto (giustamente) solenne nell’incipit quanto travolgente nell’Allegro vivace. Splendida in particolare la realizzazione del crescendo, cui si accompagna, con una soluzione un po’ arbitraria ma non priva di fascino, un progressivo accelerando. … Continua a leggere
Un direttore al giorno… / 4. “L’assedio di Corinto”, Gino Marinuzzi
Ouverture (Teatro alla Scala 1940) “Le siège de Corinthe”, o per meglio dire “L’assedio di Corinto” è l’opera con cui la Rossini Renaissance conobbe, nell’esecuzione ambrosiana del 1969, una delle sue prime fondamentali tappe. La sinfonia dell’opera fu però sempre, … Continua a leggere
Un direttore al giorno… /3. “La gazza ladra”, Wilhelm Furtwängler.
Per trasformare l’ouverture di un’opera semiseria in un grande poema sinfonico, ci vuole un grandissimo interprete: nelle mani di Furtwangler il ritmo danzante degli archi – che si rincorrono con estrema mobilità e naturalezza – la morbidezza delle linee melodica, … Continua a leggere
Un direttore al giorno… / 2. “L’Italiana in Algeri”, James Levine.
Deludiamo subito le aspettative di quei lettori che temevano o speravano in una rassegna dedicata esclusivamente alle registrazioni meno recenti, magari a 78 giri. Non mancheranno, in questo mese rossiniano, i cimeli, ma oggi proponiamo James Levine, per certo l’ultimo … Continua a leggere
Un direttore al giorno… / 1. “Tancredi”, Ferenc Fricsay.
Nessun modo migliore di cominciare questa rassegna che con Ferenc Fricsay. Mirabile sintesi di eleganza e brio, precisione assoluta che non si fa mai meccanica o metronomica, ideale per la sinfonia che il giovane Rossini mutuò dalla “Pietra del paragone”.
Un direttore al giorno… / Introduzione
Il mese di agosto è quello del festival di Pesaro ed è noto che per la manifestazione pesarese quelli del Corriere abbiamo particolare predilezione. Crediamo che questo festival in uno con quello Donizetti ( se non fosse gestito come una … Continua a leggere
Ory comparati: Flórez contro… Flórez (e Blake vs. Blake)
Que les destins prospères Accueillent vos prières! La paix du ciel, mes frères, Soit toujours avec vous! Veuves ou demoiselles, Dans vos peines cruelles, Venez à moi, mes belles, Obliger est si doux! Jʼaccorde les familles, Et même aux jeunes … Continua a leggere
Fratello streaming. Il Turco in Italia ad Aix en Provence
Non solo Pesaro, che deve farlo per realizzare i propri fini statutari, ma anche il festival di Aix ha proposto un titolo rossiniano. Titolo che non venne mai preso in considerazione negli anni della simbolica renaissance milanese dell’era Abbado, ma … Continua a leggere
Le Comte (Horr)Ory alla Scala
La Scala ha importato l’ennesima produzione di basso livello, il Comte Ory firmato Laurent Pelly e perso, si spera solo per il momento, il suo blasonato protagonista, J.D. Florez ( indisposto alla prima), per la seconda e la terza recita. … Continua a leggere
Ascolti comparati: Se il mio nome (Il Barbiere di Siviglia). Florez / Manurita
Se il mio nome saper voi bramate, dal mio labbro il mio nome ascoltate. Io son Lindoro che fido v’adoro, che sposa vi bramo, che a nome vi chiamo, di voi sempre parlando così dall’aurora al tramonto del dì. L’amoroso … Continua a leggere
Guglielmo Tell a Torino: e continuiamo a parlare di Calisto Bassi?
Questo sito ha scritto ed illustrato ampiamente i meccanismi compensatori che tramite il teatro di regia si sono voluti innescare, nei decenni passati, all’interno delle produzioni liriche. Meccanismi atti a soccorrere le deficienze del canto e/o della direzione d’orchestra, distraendo … Continua a leggere