
Se la Donna del Lago e il Turco in Italia si sono rivelate portate pesanti come macigni e pressoché inassimilabili nonostante alcuni elementi positivi – due o tre in totale, non di più -, la ripresa del Ciro in Babilonia … Continua a leggere
Se la Donna del Lago e il Turco in Italia si sono rivelate portate pesanti come macigni e pressoché inassimilabili nonostante alcuni elementi positivi – due o tre in totale, non di più -, la ripresa del Ciro in Babilonia … Continua a leggere
Il concerto che ha di fatto concluso la trentacinquesima edizione del Rof non è stato certo l’ennesima riproposizione della versione a piena orchestra della Petite messe solennelle, ministrata da un Alberto Zedda ormai assurto al rango di icona vivente del … Continua a leggere
La più recente edizione del Rossini Opera Festival si è conclusa con un’esecuzione in forma di concerto di Tancredi, titolo che per communis opinio inaugura la maturità compositiva del Pesarese. In forza del medesimo pensiero dominante (per non dire unico) … Continua a leggere
Ciro in Babilonia, mai rappresentato prima a Pesaro, ha inaugurato ieri sera la trentatreesima edizione del ROF. Ciro, a differenza di molti altri titoli rossiniani, non ha conosciuto riprese e circolazione in epoca di Rossini renaissance ed anche nell’800, le … Continua a leggere
“Buon Dio, ecco terminata questa povera piccola Messa. Io sono nato per l’opera buffa, Tu lo sai bene! Poca scienza, poco cuore, ecco fatto! Sii dunque benedetto e concedimi il Paradiso…” scriveva Rossini, riferendosi alla Petite Messe Solennelle, tracciando così … Continua a leggere
Nel mese di marzo 2001 DD e GG affrontarono una recrudescenza dell’inverno in Europa ed a Liegi assistettero ad una esecuzione di Semiramide che valeva il viaggio.E’ difficile per noi, che dal 1980 abbiamo, in pratica, assistito a molte delle … Continua a leggere
Si può tranquillamente affermare, e senza timore di iperbole, che Gioachino Rossini sia stato, probabilmente, il più influente operista del suo tempo: il pù celebrato tra i suoi contemporanei, il più famoso, il più invidiato della sua epoca; ammirato da … Continua a leggere
Nel desolato panorama d’oggi, la parabola di Edita Gruberova ha del miracoloso: a sessantuno anni – e in carriera da quaranta – la signora ha un ritmo lavorativo da far invidia a colleghe e colleghi tanto più giovani di lei. … Continua a leggere
Prima opera della Riforma gluckiana, Orfeo ed Euridice nasce sotto una stella austera, per non dire arcigna. Parlando della sua collaborazione con il compositore, il librettista Calzabigi scrive: “Lo pregai di bandire i passaggi, le cadenze, i ritornelli, e tutto … Continua a leggere