Filologia ancella della musica ? In questi giorni nei post seguiti a Semiramide sono ricomparse le differenti opinioni fra Duprez e me in ordine alla filologia. In pillole l’amico Duprez ritiene che io abbia di filologia e filologi una immagine … Continua a leggere
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IL PIRATA. tradizione esecutiva attraverso i libretti
Una costante delle esecuzioni del titolo belliniano nei primi decenni di diffusione dell’opera è costituita dall’abitudine delle primedonne di sostituire le arie, più spesso quella di sortita, meno quella finale: è il caso, quest’ultimo, di Giuditta Pasta e Marietta Merli, … Continua a leggere
Protagonista di Otello: lui o lei?
Inutile tacere che l’edizione di Otello, che, fra poche ore, andrà in scena a Milano non è il frutto di una lunga e ponderata decisione di restituire al pubblico milanese un titolo, che, se non capolavoro, è un modello indiscutibile … Continua a leggere
Norma: regole e rispetto della scrittura vocale
Norma è il modello di melodramma tragico precedente la produzione verdiana, dotato di un fascino, che investe cantanti, prese dall’irrazionale desiderio di cantarla, e pubblico, che accorre per assistere alla rappresentazione del capolavoro belliniano. Poi Norma ha un piccolo … Continua a leggere
“Hommage an Giuditta Pasta” con Majella Cullagh e Claudia Mahnke, 18/03/12, Liederhalle, Stoccarda
Nell’ambito di un weekend belliniano, il 18 marzo la Staatsoper di Stoccarda ha organizzato un concerto di canto in omaggio all’Arte di Giuditta Pasta. I partecipanti sono stati il soprano Majella Cullagh, il mezzosoprano Claudia Mahnke e la Staatsorchester Stuttgart … Continua a leggere
Mese di agosto I – Opera tragica, prima puntata: Gli Orazi e i Curiazi
Gli Orazi e i Curiazi, che ebbero la loro prima rappresentazione al teatro La Fenice di Venezia il 26 dicembre 1796 devono fama e sopravvivenza forse non solo alla qualità – altissima – della musica, ma all’amore che grandi cantanti … Continua a leggere
Norma di Bellini by Cecilia Bartoli: riflessioni, parte I
I baroccari sferrano l’attacco decisivo al belcanto italiano per il tramite di Cecilia Bartoli, che, dopo la mistificazione operata sulla mitica figura di Maria Malibran, approda alla Norma di Vincenzo Bellini, mistificando, o tentandovi, quella altrettanto mitica di Giuditta Pasta.“Baroccara” … Continua a leggere
Zelmira, versione Parigi 1826
Allestire opere come Zelmira fu da subito ardua impresa e tale rimase sino alle moderne riprese della Rossini renaissance. A maggior ragione lo è in tempi come quelli correnti, carenti di fuoriclasse, ma mentre si può invocare la clemenza del … Continua a leggere
Zelmira: in attesa della prima.
E’ la Grecia arcaica dell’isola di Lesbo lo sfondo su cui si muovono i personaggi di “Zelmira”, ultima opera napoletana di Rossini, mentre furono le contese personali e professionali tra Rossini e l’impresario Barbaja a far da sfondo, nella realtà … Continua a leggere
L’arte della primadonna: Romeo Montecchi di Bellini
Son note le ragioni per cui ho dovuto ridurre un antico mio melodramma, intitolato Giulietta e Romeo, non so se più bene o più male, nella forma in cui viene adesso rappresentato. Una sola io ne dirò, forse da pochi … Continua a leggere
La breve stagione di Maria Malibran al Teatro Italiano (1828-1832)
Nel bicentenario della sua nascita il nome di Maria Malibran suscita nella cerchia dei melomani un rinnovato interesse, risultando in questo determinante l’attività di una primadonna del disco e insigne filologa (G. Landini dixit) che al repertorio della più avvenente … Continua a leggere
Il mito della primadonna: Desdemona di Rossini
Otello di Rossini è uno dei lavori del maestro pesarese di più lunga sopravvivenza, almeno sino agli anni ‘70 dell’Ottocento. Credo lo superino solo Semiramide e Tell, opera, però abnorme, si sa, nel catalogo rossiniano.Credo, anche debba, la propria sopravvivenza … Continua a leggere