Adamo Didur (1906) Il “Piff! paff!”, la pagina più famosa del titolo affidata a Marcello, ad onta del giudizio che si tratti di un brano triviale, è stata un brano molto amato dai bassi. Il motivo è banale, ma evidente … Continua a leggere
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Gli Ugonotti XI: Paul Aumonier, corale di Lutero.
L’atmosfera frivola del festino di Nevers scandalizza il servitore di Raoul, Marcello, vecchio soldato ugonotto, il cui ritratto Meyerbeer realizza attraverso due pagine consecutive. La prima è “Seigneur, rempart et seul soutien du faible”, la cui melodia deriva direttamente da … Continua a leggere
Gli Ugonotti X: Florencio Constantino.
Chiude (provvisoriamente) la sfilata dei Raoul de Nangis il cantante basco (1869-1919), che sfoggia in questa pagina, accanto a una voce di bel timbro e caratterizzata dallo squillo tipico del tenore espada, suoni un poco schiacciati e d’incerta intonazione sul … Continua a leggere
Gli Ugonotti IX: Antonio Paoli
L’esecuzione della cavatina di Raoul di Antonio Paoli, come sempre una sola strofa e con una cadenza semplificata rispetto a quella scritta dall’autore, è esemplare per capire come venisse inteso da tutti gli esecutori il passo dagli esecutori dei primi … Continua a leggere
Gli Ugonotti VIII: André d’Arkor.
Prosegue la carrellata dei Raoul di grande e bella voce il belga D’Arkor (1901-1971), capace di conciliare l’estasi del recitativo, espressa attraverso un esemplare canto a fior di labbro, e lo slancio del cantabile, mercé l’esibizione di un registro acuto … Continua a leggere
Gli Ugonotti VII: Augustarello Affrè
Augustarello Affre (1858-1931) rappresenta il tenore di forza o drammatico così come inteso fra ottocento e novecento. Venne anche definito il Tamagno francese. Ugonotti erano uno dei caposaldi della sua carriera con Profeta, Sansone, Trovatore. Affre registrò più brani del … Continua a leggere
Gli Ugonotti VI: Albert Vaguet
La carriera teatrale (relativamente breve, principalmente a causa di gravi problemi di salute) del tenore normanno (1865-1943) si svolse negli anni in cui all’Opéra di Parigi troneggiavano, in ogni senso, cantanti del calibro di Affre ed Escalais. Pur sostenendo numerose … Continua a leggere
Gli Ugonotti V : Fernando De Lucia
Nel 1917 un quasi sessantenne Fernando De Lucia incise, ovviamente in italiano, la romanza di Raoul. Nonostante la tonalità sia abbassata a la bemolle (quindi viene toccato il si bemolle nella cadenza) e la qualità non certo eccelsa della registrazione, … Continua a leggere
Gli Ugonotti IV: Hermann Jadlowker, Plus blanche…
L’esecuzione della sortita di Raoul a opera del tenore lettone (1877-1953) è, con fondata ragione, ritenuta uno dei migliori dischi del copioso lascito del cantante (in uno con la serenata del Conte d’Almaviva e “Fuor del mar”) e una delle … Continua a leggere
Gli Ugonotti III : Lemeshev, Plus blanche que la blanche hermine
La romanza di Raoul, scorcio estatico e sognante incastonato in quel vivacissimo affresco che è il primo atto degli Huguenots, destò fin dalla prima recita l’ammirazione del pubblico e divenne per più di un secolo un cimento amato e pressoché obbligato per … Continua a leggere
Gli ugonotti II: Figner, Yuzhin, Ershov Raoul venuti dall’ Est
Proponendo la sortita di Raoul, una delle pagine più note dell’opera, oggi, e la più famosa un tempo va premesso che ne ascoltiamo sempre un sezione. La cavatina di Raoul, infatti, comincia con un ampio recitativo “non lungi dalle torri … Continua a leggere
Gli Ugonotti I: Leo Slezak “Qui sotto il ciel”
In un consesso di nobili cattolici, il cui corale in spartito è definito “orgia” arriva un giovane protestante, che la tradizione degli allestimenti, vuole nero vestito e sobrio nel parlare e nel muoversi. Tutto le separa da quel mondo e … Continua a leggere