I venerdì di Mancini: impariamo ad ascoltare. Rosa Raisa nel Mefistofele

Dopo averla già proposta mesi addietro nel Casta diva, impariamo oggi ad ascoltare servendoci ancora della voce di Rosa Raisa, esempio di canto femminile tra i più importanti, per esemplarità d’emissione, qualità timbrica, virtuosismo ed espressività, di tutta l’era pre-Callas … Continua a leggere

I venerdì di Mancini: impariamo ad ascoltare. Pol Plançon nell’aria del Tambur maggiore.

Tra tutti i bassi documentati dal disco, nessuno supera il francese Pol Plançon in quanto ad eleganza, eloquenza e varietà di fraseggio, disinvoltura nel canto d’agilità, musicalità. L’aria del Tambur maggiore dall’opera “Le Caïd” di Thomas è un saggio esaustivo … Continua a leggere

I venerdì di Mancini: impariamo ad ascoltare. Toti dal Monte al Musichiere.

Concediamoci questa settimana qualcosa di diverso dal solito, un breve ascolto corredato di video, un ascolto leggero e spiritoso, ma nient’affatto irrilevante per chi sappia coglierne gli aspetti, nel bene e nel male, esemplari: l’anziana Toti Dal Monte che esegue … Continua a leggere

I venerdì di Mancini (in ritardo). Impariamo ad ascoltare: Fernando de Lucia in Rigoletto

Torniamo ad omaggiare l’arte di Don Fernando de Lucia per riparare alle infamanti mistificazioni storiche e artistiche con cui l’illustre tenore napoletano è stato preso di mira nel recente sceneggiato Rai sulla vita di Enrico Caruso. Un omaggio che è … Continua a leggere

I venerdì di Mancini: impariamo ad ascoltare. Lucien Fugère ne “La Ronde d’Amour”

I dischi incisi da Lucien Fugère, storico rappresentante della scuola canora francese dell’Ottocento, ci consentono un viaggio indietro nella storia dei cantanti (e non del canto, giacché il canto è UNO e non ha storia) di circa un secolo e … Continua a leggere

I venerdì di Mancini: impariamo ad ascoltare. Michael Spyres in Ciro in Babilonia.

Alcune considerazioni sull’esecuzione della grande aria di Baldassarre offerta da Michael Spyres nella recente rappresentazione pesarese del Ciro in Babilonia. Altrove ho dovuto subire attacchi personali e corali ostracismi solo per essermi dichiarato per nulla convinto dalla prestazione vocale del … Continua a leggere

I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Martine Dupuy in “Semiramide”

Trascorsa la festivaliera pausa di agosto, riprendiamo la rubrica “imparare ad ascoltare” con un istruttivo esempio di canto rossiniano en travesti, utile a sviscerare gli spunti di riflessioni sollevatisi in queste settimane a seguito di quanto abbiamo udito in quel … Continua a leggere

I venerdì di G.B. Mancini… eccezionalmente di sabato. Impariamo ad ascoltare: Edith Mason in Madama Butterfly

Ammiriamo in questa puntata di Impariamo ad ascoltare, l’ultima prima della pausa di agosto, il canto di un illustre soprano americano del primo Novecento, l’oggi dimenticata Edith Mason, tra i cui insegnanti si annoverano Victor Maurel, Edmond Clément e Nellie … Continua a leggere

I venerdì di G.B. Mancini: impariamo a confrontare. De Lucia vs. Caruso 2

Dopo le amare incomprensioni e la torva polemica sollevatesi la scorsa settimana a seguito di quella che voleva essere solo una obiettiva, neutrale e stringata considerazione sulla emissione vocale del mitico Caruso, è d’obbligo ritornare sullo stesso argomento ed incardinare … Continua a leggere

I venerdì di G.B. Mancini: impariamo a confrontare. De Lucia vs. Caruso

Proviamo a dimostrare, con l’aiuto dell’ascolto comparato, quali motivi dovettero spingere l’esperto pubblico napoletano del primo Novecento a prediligere il canto di Don Fernando de Lucia, a discapito del giovane Enrico Caruso, da allora auto relegatosi ai palcoscenici d’oltreoceano cui … Continua a leggere

I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Tredicesima puntata: Placido Domingo in Otello.

Placido Domingo è l’emblema della svolta subita dall’arte del canto nel Ventesimo Secolo come conseguenza della diffusione del disco. Il trionfo del colore, del timbro, la voce fonogenica – indispensabile per fare carriera discografica – come attributi fondamentali ed intrinseche … Continua a leggere

I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Dodicesima puntata: Giacomo Lauri Volpi in Luisa Miller.

Il canto di Giacomo Lauri Volpi è un esempio emblematico delle virtù cardinali che caratterizzarono la vocalità della gloriosa scuola romana, virtù che lo stesso Lauri Volpi così enumerò: “semplicità, spontaneità, sincerità, naturalezza”.  Suono nitido, preciso, cristallino, puro; di conseguenza … Continua a leggere