Composta da Pietro Romani per un ciclo di rappresentazioni fiorentine nell’autunno 1816, caratterizzato da un Bartolo non particolarmente brillante come virtuoso, l’aria “Manca un foglio” non regge il paragone con l’originale, ma è un pezzo divertente e d’effetto, se ben … Continua a leggere
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Ventiquattr’ore di Barbiere 11: “A un dottor de la mia sorte”
Enzo Dara: La grande aria buffa del Dottor Bartolo per gran parte dell’800 e del ‘900 venne sostituita da un brano di Pietro Romani (che lo scrisse in occasione della ripresa fiorentina dell’opera, a cui non partecipò Rossini): le ragioni … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere /10: “Dunque io son”
Fiorenza Cossotto, Sesto Bruscantini: Il duetto tra Figaro e Rosina è un capolavoro di arguzia e di finzione: il finto stupore e la sorniona soddisfazione della protagonista si intrecciano con l’ironia di Figaro che sa, vuole e può tenere in … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 9 – “La calunnia è un venticello”
Samuel Ramey (nell’originale Re Maggiore): Ezio Pinza (in Do maggiore): Della celebre aria di Don Basilio – intrigante e subdolo macchinatore d’inganni – propongo due versioni: la prima nell’originale Re Maggiore, la seconda abbassata di un tono nel Do Maggiore … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 8: “Una voce poco fa” (per soprano)
E dopo la Rosina mezzo, ecco il soprano, che esegue però l’aria nella tonalità originale di mi maggiore (e non trasposta mezzo tono sopra, come da tradizione), scende in maniera impeccabile (laddove molte esponenti della categoria o sfoggiano suono sbracati, … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 7: “Una voce poco fa” (per mezzosoprano)
Rosina mezzo o soprano? La prima interprete (Geltrude Righetti Giorgi), definita contralto, era un mezzo acuto (come dimostra anche la parte di Cenerentola, composta per lei) e i soprani non persero tempo a “impossessarsi” della parte. Per alcuni di loro … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 6: “All’idea di quel metallo”
Sono quasi certo che esista di questo duetto una più completa esecuzione ovvero quella Stracciari / Carpi, ma questa all’aperto (arena Flegrea 1958 sotto la guida sicura e lieve nel contempo di Vincenzo Bellezza) ad opera di Aldo Protti, che … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 5 – “Se il mio nome saper voi bramate”
Uno dei Conti di riferimento nella declinazione del tenore di grazia (che non equivale necessariamente a tenorino languido e svociato) è senza dubbio Tito Schipa, certo privo del rondò (e anche dei trilli previsti dall’autore alle parole “al tramonto del … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 4: cavatina di Figaro
Due registrazioni prossime o superiori al secolo ovvero Galeffi, famoso per essere stato il baritono verdiano per eccellenza del secolo scoro e Riccardo Stracciari, passato alla storia per Figaro e il repertorio verdiano. Voci importanti, sontuose entrambe, tecnica esemplare in … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 3: cavatina del conte “Ecco ridente in cielo”
Il vero titolo o meglio il titolo originale del capolavoro comico di Rossini era “Almaviva ossia l’inutile precauzione” e l’inutil precauzione ritornerà ancora nella scene della lezione dove Rosina canta a Bartolo la morale della vicenda. Più volte abbiamo scritto … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 2: Sinfonia II
La sinfonia del barbiere tratta da un live scaligero per ricordare come suonasse l’orchestra della Scala sessanta e più anni or sono e come un vero divino della bacchetta ufficialmente dedito a ben altro repertorio, sapesse rendere un’introduzione di quella … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere /1 – Sinfonia I
Claudio Abbado: Il nostro omaggio al Barbiere di Siviglia inizia ovviamente con la celebre Sinfonia. Sgombrato il campo dal mito dell’esistenza di una prima sinfonia originale su temi spagnoli (leggenda forse suggerita dall’autore stesso) è noto che il brano sia … Continua a leggere