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La mamma morta m’hanno alla porta della stanza mia; Moriva e mi salvava! poi a notte alta io con Bersi errava, quando ad un tratto un livido bagliore guizza e rischiara innanzi a’ passi miei la cupa via! Guardo! Bruciava … Continua a leggere
La mamma morta m’hanno alla porta della stanza mia; Moriva e mi salvava! poi a notte alta io con Bersi errava, quando ad un tratto un livido bagliore guizza e rischiara innanzi a’ passi miei la cupa via! Guardo! Bruciava … Continua a leggere
Barbara Kemp (1915) Frida Leider (1925) Il cantabile della grande aria di Leonora, prima tappa dell’autentico tour de force che è per il soprano il quarto atto di Trovatore, tratteggia in pari misura la nobiltà e la disperazione della donna … Continua a leggere
(2000) (2016) Quel ribelle, e quell’ingrato vuò che al piè mi cada esangue, e saprò nell’empio sangue più d’un fallo vendicar. L’aria che chiude il primo atto dell’opera vede Mitridate inveire contro il figlio maggiore, Farnace, reo di tradimento. Il … Continua a leggere
L’aria di Aminta il re pastore protagonista della serenata mozartiana è un’aria definita rondeau che è sempre stata eseguita da celebri prime donne. Nell’era del 78 giri ricordo tre esecuzioni quella della Melba, di Gabrielle Ritter Ciampi e di Ellen … Continua a leggere
Ah! Vieni al tempio – Virginia Zeani Come ascolto comparato oggi proponiamo il finale I de “I puritani”, dove la protagonista Elvira è chiamata a mostrare la propria maestria nell’arte del canto legato, attraverso cui esprimere la disperazione della propria … Continua a leggere
Il confronto di oggi riguarda uno dei lavori più noti di Mendelssohn: l’ouverture da concerto “Die Hebriden”, Op. 26. Il compositore, appena ventenne, compose l’opera nel 1830 sulle impressioni del viaggio compiuto in Scozia l’anno precedente e della natura maestosa … Continua a leggere
Arthur Rubinstein (1975): (da 01:31:37) Mieczysław Horszowski (1990): (da 01:10:42) Piccole dita che baciai, che tenni fra le mie, pensando ai derelitti consolati di affanni e di delitti dal gioco delle mani dodicenni: o le tue mani, bimbo, se tu … Continua a leggere
Opera di un Mozart diciannovenne, all’epoca ancora al servizio dell’arcivescovo di Salisburgo, il Terzo concerto per violino K. 216 è ritenuto dagli studiosi (in prima fila Alfred Einstein, che gli dedicò un appassionato elogio) un gioiello della prima produzione del … Continua a leggere
Lo scorso mese di novembre ho assistito, nell’ambito della Sagra Musicale Malatestiana (una di quelle iniziative, che propongono un’immagine della provincia italiana radicalmente diversa rispetto alla vulgata corrente), a un’esibizione del pianista Ramin Bahrami, specialista bachiano, e in quanto tale … Continua a leggere
Antonina Nezdhanova è stato uno dei maggiori soprani di coloratura di scuola russa, dotata di voce ricca e sonora ebbe sempre in repertorio opere da lirico e addirittura chiuse carriera con titoli come Lohengrin. Olga Pudova è una delle tante … Continua a leggere
Quando si pensa ad una parte femminile che richieda acuti e sovracuti immediatamente il pensiero va alla Regina della Notte, l’oscurantista personaggio (Maria Teresa d’Asburgo Lorena nella mente dei framassoni, che architettarono il Flauto) che si oppone alla luce ed … Continua a leggere
In questi giorni dopo la radiotrasmissione della Norma partenopea si è aperta o forse innovata una mai spenta polemica circa la tradizione esecutiva dell’opera con relativi sostenitori e detrattori. Nel video proposto, con la direzione di Franco Capuana si scontrano … Continua a leggere