La recensione del corriere al Giulio Cesare, confesso con stupore, ha scatenato reazioni a catena, talune anche prossime all’insulto nei nostri confronti. Precisiamo: insulti piuttosto scontati, non certo nuovi e che in parte un piccolo video pubblicato oggi e relativo … Continua a leggere
“Che farò senza Euridice”… E senza Orfeo.
L’English National Opera propone una nuova produzione dell’Orfeo gluckiano, anzi dell’Orphée, dal momento che viene offerta la versione francese del titolo, e più esattamente l’adattamento che Berlioz predispose nel 1859 per il Théâtre Lyrique, protagonista la divina Viardot. La scelta … Continua a leggere
Giulio Cesare in Scala: pagliacciate e svarioni.
Questo Giulio Cesare era più atteso per assenti e defezioni, che non per titolari e rimpiazzi. Poi negli ultimi giorni, quando il paventato o sperato sciopero è rientrato, è partita una campagna stampa pro Giulio Cesare, con particolare attenzione alla … Continua a leggere
Interpretare a 78 giri: quinta puntata Mattia Battistini Carlo V
Contraltare dell’esecuzione di Emma Carelli può essere considerata qualunque pagina registrata da Mattia Battistini di qualsiasi autore. Il baritono reatino definito “il re dei baritoni, il baritono dei re” è universalmente considerato come l’ipostasi del cantante ottocentesco di imposto tecnico … Continua a leggere
Alcune riflessioni intorno al Guglielmo Tell ASLICO
Confesso che all’esito del Guglielmo Tell che ha inaugurato iersera la stagione lirica cremonese, ero in animo di scrivere una recensione piccata, evidenziando le molte – troppe – carenze dello spettacolo, decretando il sostanziale e oggettivo fallimento dell’operazione. Poi, come … Continua a leggere
Madame Norman est morte
La morte di Jessye Norman sarà per alcuni melomani, soprattutto francesi, un esacerbante dolore ed una perdita paragonabile a quella di Maria Callas. Questa è la cronaca, poi vi è, assai differente, il giudizio storico sulla cantante. Quando alla fine … Continua a leggere
Appelli strumentali.
Questa sera al teatro Regio di Parma viene presentato Nabucodonosor del Verdi, il titolo che per il colto e l’incolto locale più di ogni altro rappresentava il Verdi patriottico, che piange e celebra l’Italia, patria bella e perduta. Poi andrebbe … Continua a leggere
Interpretare a 78 giri, quarta puntata: Emma Carelli e Mario Sammarco.
Quarto appuntamento. La scena, ma alcuni direbbero sceneggiata, fra Tosca e il barone Scarpia registrata da Emma Carelli e Mario Sammarco è un assoluto modello di interpretazione del melodramma verista. Per anni siamo cresciuti, educati al principio che la Carelli … Continua a leggere
Interpretare a 78 giri, terza puntata: Ester Mazzoleni
Ester Mazzoleni fu uno dei maggiori soprani drammatici del primo ventennio del ‘900, periodo, questo, assai fecondo di grandi voci di genere spinto. I nomi di Eugenia Burzio, Giannina Russ, Amelia Pinto, Celestina Boninsegna e Tina Poli Randaccio evocano in … Continua a leggere
Interpretare a 78 giri, seconda puntata: Hempel e Jadlowker.
Da un cinquantennio si usa anzi abusa la parola Renaissance. In genere serve a consacrare interpreti, scoperte di spartiti negletti, fortunosi ritrovamenti. E se il termine poteva essere condiviso quando riguardava Armida di Callas-Serafin, il Donizetti di Leyla Gencer e … Continua a leggere
Interpreti a 78 giri, prima puntata: Amelita Galli Curci.
E cominciamo, come promesso, con Amelita Galli Curci. Non possiamo parlare di una cantante di gusto ottocentesco, perché altri soprani d’agilità come la Sembrich, la Arnoldson o la Torresella testimoniano modalità espressive assai più antiche di quelle del soprano milanese. … Continua a leggere
Proemio. Interpretare a 78 giri
In questa umida estate dove gli eventi sono un Idomeneo “giuntato” a Salisburgo, la proposizione dell’ennesimo soprano Colbran e le nozze d’oro di Domingo con l’Arena di Verona assurge ad obbligo rivolgersi al passato. Passato sinonimo di cultura e di … Continua a leggere