La domanda più volte proposta è se il grandioso e tragico finale di Armida, parte eseguita nell’800 quasi esclusivamente da Isabella Colbran, dove la protagonista è chiamata ad eseguire ogni genere di figura ornamentale ed a toccare variegate corde del … Continua a leggere
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Genetliaco di Rossini, 2: Tancredi.
La realizzazione di Ferenc Fricsay sembra inverare la definizione di Stendhal del dramma della giovinezza rossiniana quale modello di misurata grazia e nobiltà cavalleresca, una sorta di traduzione musicale delle opere del primo Raffaello, in cui la tenerezza ha la … Continua a leggere
Genetliaco di Rossini, 1: Gazza Ladra.
La gazza ladra di Rossini eseguita per l’inaugurazione della ricostruita Scala ad opera di un direttore Arturo Toscanini che con Rossini ebbe, figlio del proprio tempo, rapporti scarsi. Ciò non di meno le sinfonie delle opere rossiniane furono una costante … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 24: Finaletto – II atto
James Levine, Beverly Sills, Nicolai Gedda, Sherrill Milnes, Renato Capecchi, Ruggero Raimondi: Il Finale ultimo del Barbiere, soprattutto nelle edizioni che ripristinano il grande Rondò di Almaviva, spesso lascia insoddisfatti. Pare poca cosa. In realtà è perfettamente coerente alla struttura … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 23: “Cessa di più resistere”
Rockwell Blake: Il Rondò di Almaviva è uno dei simboli più forti della Rossini-Renaissance (anche se l’edizione capostipite – quella di Abbado – lo omette per ovvi limiti dell’interprete). Certamente il grande numero virtuosistico colora diversamente gli equilibri dell’opera e … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 22: “Ah qual colpo inaspettato”
Giuseppina Huguet, Antonio Pini Corsi, Fernando de Lucia La grande epifania del Conte (almeno in epoca precedente alla restaurazione del rondò di Almaviva) in un’esecuzione che evidenzia quanto il trattamento delle voci, in questo come in altri punti del lavoro, … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 21: Temporale
Victor De Sabata: Il temporale è un topos dell’opera buffa: una sospensione della vicenda, di solito posto prima dello scioglimento o di un ribaltamento di circostanze. Non solo, dunque, un brano pittorico dalla funzione meramente descrittiva, ma una vera e … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 20: “Ah se è ver che in tal momento”
Composta per una ripresa veneziana del 1819 e destinata al soprano Joséphine Mainvielle-Fodor, l’aria (che si colloca subito dopo il dialogo con Bartolo) rende drammaticamente poco plausibile l’acrimonia con cui Rosina entrerà in scena per affrontare il supposto emissario del … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 19: “Il vecchiotto cerca moglie”
aria di Berta ovvero la cd aria del sorbetto che in questo caso risulterebbe essere di mano di Rossini. Normalmente Berta è molto mal trattata nelle esecuzioni del Barbiere perché soprano si vede confinata nella linea vocale di Rosina, ovvero … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 18: Quintetto
L’ingresso inaspettato di un sorpreso (e facilmente corruttibile) don Basilio sembra stravolgere i piani dei due innamorati e del loro scaltro manutengolo. I piani poi saranno scoperti, ma non per l’ingresso di don Basilio. Qui abbiamo reso omaggio a chi … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 17: aria della lezione per mezzo soprano
Non erano solo i soprani a sostituire la lezione del Barbiere. Tutti noi abbiamo assistito agli inserti – sempre rossiniani – di Marylin Horne. Il mezzo americano si rifaceva ad una grande tradizione rappresentata soprattutto da Marietta Alboni, Adelaide Borghi-Mamo … Continua a leggere
Ventiquattr’ore di Barbiere 16: aria della lezione per soprano
Nel salotto di don Bartolo sono apparsi, quasi sempre a opera di soprani, sorprendenti anacronismi, quali canzonette e romanze di molto successive alla composizione dell’opera. Ne proponiamo un esempio fra i mille possibili, con il rimpianto di non possedere, di … Continua a leggere