Il secondo atto de Les Huguenots si apre nei giardini del castello di Chenonceaux, dove troviamo Marguerite de Valois circondata dalle proprie ancelle e dal paggio Urbain. L’introduzione descrive il clima languido e sensuale della scena e prepara la grande … Continua a leggere
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Gli Ugonotti XV: “Nobles Seigneurs, salut” Sigrid Onegin
The great Onegin is one of the few examples, where a great voice is paired with a really great singer. She has a great legato line, she has both richness of tone and vocal agility, vocal discipline and an innate … Continua a leggere
Gli Ugonotti XIV: “Nobles Seigneurs, salut” Antonina Nezhdanova
Nobles seigneurs, salut! Seigneurs, salut! Une dame noble et sage, dont les rois seraient jaloux, m´a chargé de ce message, chevaliers, pour l´un de vous. Sans qu´on la nomme, honneur ici au gentilhomme qu´elle a choisi! Vous pouvez croire que … Continua a leggere
Gli Ugonotti XIII: “Piff! paff!” parte seconda. Pol Plançon e Marcel Journet
Non meno impressionanti, sotto il profilo vocale ed espressivo, dei colleghi della scorsa puntata i Marcello di oggi, Plançon e Journet. Entrambi affrontarono in teatro la parte di Saint-Bris (al Metropolitan al fianco di un Marcello del calibro di Edouard … Continua a leggere
Gli Ugonotti XII: “Piff! paff!” parte prima. Didur e Mardones
Adamo Didur (1906) Il “Piff! paff!”, la pagina più famosa del titolo affidata a Marcello, ad onta del giudizio che si tratti di un brano triviale, è stata un brano molto amato dai bassi. Il motivo è banale, ma evidente … Continua a leggere
Gli Ugonotti XI: Paul Aumonier, corale di Lutero.
L’atmosfera frivola del festino di Nevers scandalizza il servitore di Raoul, Marcello, vecchio soldato ugonotto, il cui ritratto Meyerbeer realizza attraverso due pagine consecutive. La prima è “Seigneur, rempart et seul soutien du faible”, la cui melodia deriva direttamente da … Continua a leggere
Gli Ugonotti X: Florencio Constantino.
Chiude (provvisoriamente) la sfilata dei Raoul de Nangis il cantante basco (1869-1919), che sfoggia in questa pagina, accanto a una voce di bel timbro e caratterizzata dallo squillo tipico del tenore espada, suoni un poco schiacciati e d’incerta intonazione sul … Continua a leggere
Gli Ugonotti IX: Antonio Paoli
L’esecuzione della cavatina di Raoul di Antonio Paoli, come sempre una sola strofa e con una cadenza semplificata rispetto a quella scritta dall’autore, è esemplare per capire come venisse inteso da tutti gli esecutori il passo dagli esecutori dei primi … Continua a leggere
Gli Ugonotti VIII: André d’Arkor.
Prosegue la carrellata dei Raoul di grande e bella voce il belga D’Arkor (1901-1971), capace di conciliare l’estasi del recitativo, espressa attraverso un esemplare canto a fior di labbro, e lo slancio del cantabile, mercé l’esibizione di un registro acuto … Continua a leggere
Gli Ugonotti VII: Augustarello Affrè
Augustarello Affre (1858-1931) rappresenta il tenore di forza o drammatico così come inteso fra ottocento e novecento. Venne anche definito il Tamagno francese. Ugonotti erano uno dei caposaldi della sua carriera con Profeta, Sansone, Trovatore. Affre registrò più brani del … Continua a leggere
Gli Ugonotti VI: Albert Vaguet
La carriera teatrale (relativamente breve, principalmente a causa di gravi problemi di salute) del tenore normanno (1865-1943) si svolse negli anni in cui all’Opéra di Parigi troneggiavano, in ogni senso, cantanti del calibro di Affre ed Escalais. Pur sostenendo numerose … Continua a leggere
Gli Ugonotti V : Fernando De Lucia
Nel 1917 un quasi sessantenne Fernando De Lucia incise, ovviamente in italiano, la romanza di Raoul. Nonostante la tonalità sia abbassata a la bemolle (quindi viene toccato il si bemolle nella cadenza) e la qualità non certo eccelsa della registrazione, … Continua a leggere