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Informazioni su Gilbert-Louis Duprez

Ho inventato l'ut de poitrine (con buona pace di Gioachino...)

Kirill Petrenko a Milano

Predisporre il programma di un concerto è un’arte, così come – almeno nei film americani – scegliere una giuria: e se una buona giuria garantisce il buon esito di un processo, allo stesso modo un buon programma contribuisce alla buona … Continua a leggere

Mendelssohn a confronto

Il confronto di oggi riguarda uno dei lavori più noti di Mendelssohn: l’ouverture da concerto “Die Hebriden”, Op. 26. Il compositore, appena ventenne, compose l’opera nel 1830 sulle impressioni del viaggio compiuto in Scozia l’anno precedente e della natura maestosa … Continua a leggere

La nuova stagione della Filarmonica: se non è zuppa è pan bagnato

A pochi giorni dalla presentazione della nuova stagione scaligera, è stata disvelata la prossima stagione della Filarmonica: e se la prima era deludente, la seconda è imbarazzante. L’orchestra – composta dai membri della compagine scaligera – fondata da Abbado nell’82 … Continua a leggere

L’Opera da tre soldi: Brecht torna a Milano.

Con buona pace di tutti i profeti del superamento delle ideologie che hanno disegnato il volto del “secolo breve”, il messaggio veicolato da Brecht attraverso il grottesco della sua Opera da tre soldi è, oggi, quanto mai attuale: attuale e … Continua a leggere

Šostakovič alla Scala: Mariss Jansons e la BRSO

Lunedì 21 marzo, la Scala ha ospitato Mariss Jansons e la sua Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks: in programma la Sinfonia n. 7, Op. 60 in Do Maggiore “Leningrado” di Dmitrij Šostakovič. L’esito del concerto è di quelli che si ricorderà … Continua a leggere

Annuario pontificio berlinese – parte III. Ombre e nebbia.

L’incoronazione di Kirill Petrenko nel conclave dello scorso giugno, pare non abbia del tutto chiuso l’affaire della succesione al “trono” dei Berliner. La sua elezione – un vero e proprio plebiscito: 123 voti su 124 – non ha infatti placato … Continua a leggere

Nikolaus Harnoncourt, 1929-2016

La scomparsa di Nikolaus Harnoncourt, seguita a quella di Pierre Boulez, Kurt Masur, Christopher Hogwood e Claudio Abbado, segna l’inesorabile passare del tempo. Un’epoca sembra chiudersi in questi ultimi anni ed è tremendamente difficile, per me, oggi, parlare del grande … Continua a leggere