Nell’ultima puntata dell’anno di questa rubrica, siamo buoni e lasciamo da parte gli impietosi ascolti comparati e le dolorose radiografie tecniche di scadenti vocalisti, e come dice il poeta latino, paulo maiora canamus. Ascoltiamo il celebre Cantico di Natale di … Continua a leggere
Archivio dell'autore: Giambattista Mancini
I venerdì di G.B. Mancini, impariamo ad ascoltare. Jonas Kaufmann nel(la) Gralserzählung.
Analizziamo oggi un esempio manifesto di emissione “indietro”, tutta sbadigliata, biascicata e rimasticata tra retrobocca e naso, difetto che si ripercuote e sulla pronuncia, che risulterà innaturale, sbiadita, fosca, impastata, e sull’intonazione, anch’essa piuttosto nebulosa quando non del tutto difettosa. … Continua a leggere
I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Mattia Battistini nel Don Giovanni.
Mi perdonino i lettori se i soggetti della mia rubrica risultano un po’ ripetitivi, ma tra le numerosissime voci di cui il disco in oltre un secolo di storia ci ha lasciato documentazione sonora, relativamente poche sono quelle che riesco … Continua a leggere
I venerdì di Mancini ( in ritardo !).Impariamo a confrontare. “Asetticizzazione” del belcanto, seconda puntata: Blake vs. Florez nel Rondò di Almaviva.
Identico a quello già illustrato con i soprani è il decadimento del canto nella voce di tenore (nella fattispecie contraltino): voci che si fanno sempre più piccole, sempre più piatte e monocromatiche. Ma mentre il degrado delle voci femminili ha … Continua a leggere
I venerdì di G.B. Mancini: impariamo a confrontare. Maria Callas vs. Mariella Devia nel Turco in Italia, ossia della “asetticizzazione” della vocalità femminile e del belcanto.
Sull’onda della polemica di questa settimana riguardante la vocalità di Maria Callas, colgo l’occasione per un ascolto comparato che evidenzi l’impoverimento tecnico ed espressivo che nell’ultimo mezzo secolo ha investito l’esecuzione del repertorio belcantistico. Impoverimento perpetratosi a dispetto della c.d. … Continua a leggere