E siamo così giunti anche quest’anno alla vigilia dell’inaugurazione scaligera. La stampa, per portarsi avanti con il “lavoro”, ha già iniziato a bruciare i rituali incensi, intrattenendo, anzi ammonendo i lettori circa la necessità di accostarsi al 7 dicembre con … Continua a leggere
Non è la prima volta che celebriamo in questo spazio, dedicato a Youtube, l’arte di Gianna Pederzini. Non è la prima e non sarà l’ultima, perché la cantante trentina è, a onta di una voce tutt’altro che privilegiata (almeno se … Continua a leggere
Dopo la Supervia è il turno di un’altra spagnola, regina del concerto di canto, anche e soprattutto alla Scala. Anche qui innegabile la modestia del mezzo. Del pari incontrovertibile la sapienza della cantante (benché la coloratura non avesse la facilità … Continua a leggere
Ovvero come cantare una canzoncina ed essere esplicitamente maliarda e insieme di fine eleganza, il tutto con una voce quasi da soprano leggero, qualunque nel timbro e di estensione limitata, ricca però e anzi sovrabbondante di colori e accenti … Continua a leggere
L’ipostasi della seduzione vocale (e non solo vocale, se prestiamo fede al gossip) condotta attraverso il puro artificio sonoro, laddove, come non mancherà di rilevare il nostro Mancini, la parola artificio è sommamente inadeguata, perché la voce di Tito Schipa, … Continua a leggere
Provvisoriamente archiviata la parata di voci importanti (perché l’abbondanza di esempi in area slava rende impensabile un congedo definitivo di quella rubrica), inauguriamo oggi tutt’altra passerella, dedicata alle voci in natura modeste che hanno saputo, per magistero tecnico ed artistico, … Continua a leggere
Secondo un famoso slogan pubblicitario di alcuni anni fa, inteso a fomentare erogazioni nei confronti di un ente caritatevole, è sufficiente un modesto contributo per realizzare grandi risultati. Questo assioma è stato a un tempo confermato e smentito dalla serata … Continua a leggere
Chiudiamo provvisoriamente, con il grande Sibiryakov, il nostro ciclo dedicato alle voci importanti. Ma per un ciclo che si chiude, un altro, speriamo egualmente stimolante, si apre. A domani.
Uno degli ultimi esempi, in pieno Novecento, della magniloquenza tipica del grand-opéra espressa da una natura tenorile davvero generosa e, per usare una locuzione cara a certa critica (che giammai la spenderebbe per questo cantante, non foss’altro perché ne ignora non già … Continua a leggere
Quando leggiamo di cantanti che, in vena di autocelebrazioni, magari propiziate da proni intervistatori, raccontano di “essersi fatti da soli”, dal punto di vista vocale, e negano rapporti di qualsivoglia natura, genere e qualità con dischi del passato recente o, … Continua a leggere
A coloro che si siano indignati per le riprovazioni rivolte alla Brunnhilde scaligera di Irene Theorin, dedichiamo questa paradigmatica Elektra. Che fu anche una paradigmatica Brunnhilde.
Nei commenti alla recensione dell’Otello veneziano è stata da alcuni lodata la scelta di Gregory Kunde quale protagonista, giudicata preferibile ed artisticamente ben più valida di qualche russaccio o dei cantanti wagneriani prestati a Verdi. Siamo assolutamente d’accordo se come … Continua a leggere