Eleganza, mordente, sublime ironia anche nell’allusione più esplicita, nel motto più salace: il diavolo, certamente.

Voce di per sé modesta, quella di Giuseppe de Luca, ma poche esecuzioni dell’aria del Conte possono rivaleggiare con quella del baritono romano, esemplare per posizione del suono, legato, dizione e capace di prodezze quali la messa di voce sul … Continua a leggere →

In un passo, divertente quanto livoroso, delle sue memorie Nazzareno de Angelis riferisce di una produzione di Mefistofele allestita a Roma “con un basso fatto ritornare appositamente dall’America del Nord, non essendoci in Italia (come aveva detto quella gran cima del maestro… … Continua a leggere →

Lucien Fugère – Air de Leporello Su questo basso, di straordinaria longevità vocale a dispetto di uno strumento tutt’altro che strabordante, ha già detto tutto, o almeno quanto basta, Mancini in una delle sue puntate. Poiché sono davvero rare le sue … Continua a leggere →

Prosegue la rassegna della scuola francese, fucina, più che di grandi voci, di grandissimi cantanti e raffinati interpreti. Interpreti nel senso più vero e completo della parola. In questo disco, inciso dopo i cinquant’anni di età (e i trenta di … Continua a leggere →

Buon Natale a tutti con uno dei più grandi esponenti di una scuola, quella francese, che ha prodotto per decenni baritoni di assoluta nobiltà e magniloquenza. Oggi abbiamo diritto, con riferimento al medesimo registro vocale, a Ludovic Tézier e Laurent Naouri. … Continua a leggere →

Dopo Emma Carelli proponiamo un’altra apostola del Verismo, non fosse che per ragioni biografiche e in considerazione del fatto che i pochi dischi incisi documentano in misura preponderante l’assidua frequentazione di quel repertorio e di titoli al medesimo assimilati (Carmen … Continua a leggere →

E’ oggi il turno di una cantante “tutto temperamento”, che non poteva vantare, a differenza ad esempio di una Eugenia Burzio, una voce opulenta e dal timbro privilegiato, e che certo non annoverava, tra le proprie doti, quella della continenza … Continua a leggere →

Voci a confronto: sontuosa la prima, del tutto ignara e anzi indifferente a quanto sta cantando; modesta l’altra, però totalmente compresa del testo musicale (nonché di sé medesima).

Per una volta, anziché proporre l’arte vocale (sostenuta da uno strumento non certo privilegiato in sé, anche se immediatamente riconoscibile a livello timbrico, e come tale imitato da schiere di improvvide emule) di Maria Callas, arte sulla quale abbiamo avuto e ancora avremo tante occasioni … Continua a leggere →