Ad ulteriore testimonianza di quanto le terre d’oltre Oceano abbiano dato alla storia dell’interpretazione rossiniana proponiamo Gianna Rolandi, florida ragazzona newyorkese che in vent’anni di carriera nei massimi teatri (americani ma non solo) è stata Amenaide, Elcia, Clorinda (in una strepitosa produzione della New York City Opera con Rockwell Blake) e, per l’appunto, Bianca. Un cospicuo usignolo, ma con una proprietà d’accento e una capacità di eseguire la coloratura di forza che ben di rado si incontra nei ranghi dei soprani leggeri.
Un pensiero su “Genetliaco di Rossini, 18: Bianca e Falliero.”
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Troppi ascolti e magnifici Commento qui, sotto la bravissima Gianna Rolandi che è proprio un piacere sentire e ricordare! Assimilò proprio bene la lezione della Sills, e avrebbe meritato una carriera ben più importante… Magari avesse cantato più Rossini! Le sue registrazioni sono sempre fresche e sincere
Iniziativa splendida quella di commemorare il nostro amato Rossini! Complimenti e grazie agli amici del Corriere 😀
PS: spero che un pensierino a Donizetti lo farete prima o poi 😉