Basta sentire il recitativo ed oltre la chiarezza di dizione, le intenzioni ed il significato dato ad ogni parola per comprendere perchè Aureliano Pertile, ad onta di una voce non certo di qualità sia anche nella parte del giovane innamorato verdiano, che sfida le convenzioni della borghesia ottocentesca, sia assolutamente esemplare e di levatura storica. Pertile ci insegna o meglio ricorda che per dire (alla grande) si deve disporre dei ferri del mestiere alla perfezione. Buona Traviata scaligera…..