Va in scena questa sera al Teatro Farnese la prima del Trovatore, anzi de Le Trouvère in versione francese. Data una scorsa alla locandina è facile prevedere che domani si parlerà solo dell’ennesima non regia di Bob Wilson e in particolare della scelta di sostituire il balletto con il solito parrocchiale, velleitario impiego di mimi in tenuta pseudosportiva. Siccome di siffatte rancide trovatine può pascersi e bearsi solo un pubblico provinciale (non esclusivamente parmigiano) che si crede à la page, la risposta di quella della Grisi non può che esprimersi attraverso il canto, ovvero, nel caso specifico, la suprema arte del dire di un’autentica tragédienne: Félia Litvinne.