Normalmente non leggo quello che su altri siti viene scritto. Non mi interessa, non ho tempo e soprattutto di “amenità” ne debbo già leggere, mio malgrado, per motivi professionali. Solo che l’altro giorno un vecchio e caro amico, che legge molto di opera per il web mi ha segnalato un inaspettato successo di un mio pezzo a suo tempo dedicato alla Scacciati che ha indotto altri a riproporlo nei loro siti e nei loro programmi di sala pedissequamente o quasi.
La sinossi dei tre pezzi è assai più eloquente di ogni parola. Mia od altrui.
Il problema non sussiste o meglio non sussisterebbe perchè qui pezzi e la loro impostazione ( perchè è lì l’ubi consistam della copiatura) non sono tutelati da dispositivi di anticopiaggio, come altri articoli del sito. Ma… ma “la ripresa, riproposizione o più banalmente copiatura” viene da chi non perde occasione di disprezzare e criticare la Grisi. Liberissimo di farlo, ma decoro e buon gusto impongono che se critico o addirittura apertamente disprezzo qualcuno (senza per altro dare mai una seria motivazione di questa opinione) dovrei astenermi dall’utilizzarlo quando devo fare il presentatore di programmi festivalieri o recensire i prodotti di quei festival.
A questo punto, provocato, devo fare due chiose. Se dedico un concerto ad una cantante devo cercare che l’incaricata dell’omaggio abbia le medesime o similari caratteristiche. Riportato al caso di Bianca Poli Scacciati la cantante deve avere acuti luminosi, squillanti e penetranti, altrimenti proporre pagine dove quelle caratteristiche si dispiegano si risolve in un pessimo omaggio alla Scacciati ed in una figura non preclara nella prescelta collega. Scusate: dispongo della Signora Billeri voce ampia e sontuosa, per i tempi che corrono, al centro e allora omaggerò Giuseppina Cobelli, che a sentire Lauri Volpi aveva problemi con gli acuti estremi. Poi Lauri Volpi la dipingeva dalla sua parte perchè nel Tristano nessuno mai scrisse che la Cobelli stentasse in alto, ma prendiamo per fidedegno il tenore di Lanuvio ( e la di lui musa ispiratrice Maria Ros).
Ancora: omaggi le sorelle Marchisio e a parte commenti del tipo le cantanti erano più belle delle famose sorelle (notoriamente racchie) ed allora dovrei almeno domandarmi se le prescelte siano in grado di eseguire le cadenze che il Ricci tramanda come proprie delle due sorelle torinesi e dovrei domandarmi se quei brani offerti siano quelli del repertorio “in coppia” delle Sorelle e se magari il duetto di Semiramide non sia il caso di proporlo in francese (lo spartito si scarica da internet). Francamente ho parecchi dubbi sulla centrature della operazione, ma poco importa, tanto di critici di scuola Giudici e discendenti che plaudono se ne trovano sempre. La morale però è sempre una che per fare certe cose serve cultura e preparazione e giammai velleità ed improvvisazione.
http://www.corgrisi.com/2015/03/il-soprano-prima-della-callas-trentaquattresima-puntata-bianca-scacciati-1894-1948/ (marzo 2015)
http://www.solobelcanto.it/it/bianca-scacciati-la-principessa-socialista (gennaio 2018)
http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/montisi-teatro-della-grancia-bianca-scacciati-la-principessa-socialista-concerto (agosto 2018)
Di solito il disprezzo immotivato nasconde una smisurata invidia. Grande Donzelli!
francamente: invidia di che cosa?