Era bellissima,un idolo scrive Giacomo Lauri Volpi con riferimento a Turandot, il personaggio pucciniano, con cui al Met si identificò Maria Jeritza. Cantava con buona scuola e pare qualche eccesso più scenico che vocale. Gli eccessi vocali si praticavano nei panni di Tosca al di qua dell’Oceano. Ascoltando la realizzazione del “vissi d’arte” si può osservare che la cantante era controllata, facile nel registro acuto, esente -appunto- da cattivo gusto, ma la tragedia di Tosca concentrata nella pagina musicale è piuttosto esteriore, certo rispetto a quello che oggi sentiamo la Jeritza era una esimia vocalista ed una interprete raffinata e sensibile. Ma ai tempi della Jeritza, limitandosi al Met, dopo Claudia Muzio occasionalmente fu Tosca Lotte Lehmann. Ed era davvero differente pur con qualche limite tecnico.