Approdiamo nell’altra patria del Fra’ Diavolo con Rosina Storchio che fu Zerlina alla Scala nel 1904 e che in molti teatri cantò il ruolo della ciociaretta promessa sposa al giovane, valoroso carabiniere, ma forse un po’ innamorata del fascinoso brigante sotto le spoglie del marchese di San Marco. La Storchio esegua l’aria del secondo atto quando Zerlina viene spiata dai compari di fra’ Diavolo. La esegue con sobrietà e gusto e ci ricorda che prima di essere un soprano verista (un po’come Mirella Freni molti anni dopo) prima Butterfly e Stefana di Siberia, il soprano mantovano era una prima donna buffa o meglio ancora da commedia larmoyant dopo hanno la loro importanza eleganza di fraseggio, sapidità di accento. Chi ascolta oggi questa registrazione deve apprezzare la qualità del timbro, la saldezza della voce sopratutto al centro e nel primo passaggio, la varietà di accento, la facilità di smorzare i suoni e non può che riconoscere la qualità di grandissima cantante ed interprete alla Storchio.