Nella stessa pagine un tenore italiano e dal gusto, naturalmente italiano oltre che dallo stile castigato e nel contempo perfettamente consono al personaggio del nobile cavaliere sivigliano che parla il linguaggio del cavaliere di rango. Valletti nella pagina più “de espada” riservata la personaggio non dimentica che don Ottavio minaccia vendetta, ma secondo regole consone ed adeguate al personaggio. Quindi è aggressivo e fiero quanto basta, articola e scandisce il testo con assoluta precisione dando senso e risalto a ciascuna delle parole (non per nulla fu ritenuto, limitandone l’importanza un epigono di Schipa) ed affronta con assoluta sicurezza la coloratura che la parte prevede, il tutto secondo i dettami della scuola italiana.
Un pensiero su “Cantare Mozart 36: Cesare Valletti”
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superbo Valletti; qualcuno forse potrebbe dire fin troppo “stentoreo” ma a me piace davvero tanto, un Don Ottavio finalmente restituito al genere maschile, non sopporto sentite pigolare tenorini sbiancanti in questa pagina…