La dolce, perseguitata ma non imbelle Dorliska, protagonista del dramma semiserio che udremo stasera da Pesaro, ha tutte le caratteristiche che normalmente possiede una prima parte in questo (oggi) misconosciuto genere, ovvero richiede una voce che, soprattutto al centro e nella regione dei primi acuti, sappia dire il recitativo con incisività e al tempo stesso nobile sconforto. Anche in assenza di un timbro spontaneamente attraente, Lella Cuberli, al pari della Dorliska di stasera reputata Elena d’Angus, Semiramide e Folleville, tratteggia, ben assecondata dal dedicatario del Rof attualmente in corso, un personaggio di assoluto fascino. Circostanza non certo occasionale per il soprano texano.