E dopo una corposa Susanna, un Tamino di tonnellaggio non meno impressionante, anche se in effetti Urlus, al pari di altri esponenti della corda di Heldentenor, cantò spesso il Flauto magico, magari al fianco di partner importanti (in ogni senso) quali Emmy Destinn e Johanna Gadski. Del cantante (che incise a cinquant’anni di età e dopo più di venti di carriera, e che carriera, l’assolo al finale primo, che qui proponiamo) colpisce, prima ancora della pienezza del suono e dello squillo in zona medio-alta, la capacità di articolare la parola e colorare il suono, infondendo al principe delle favole tutto il fascino che compete al personaggio. E’ qualcosa che da almeno cinquant’anni sentiamo sempre più di rado, non solo con riferimento a questo ruolo.