Oggi si celebra il genetliaco della Signorina della lirica italiana, Renata Tebaldi, gloria della scuola di canto italiana osannata dai melomani di tutto il mondo. È una grande gioia festeggiare questa artista da me molto amata con alcuni ascolti nei quali la Tebaldi, nel pieno del suo fulgore vocale, coniugava alla delicata opulenza della sua voce un timbro di una bellezza ideale, rinascimentale. Mi si conceda uno spunto polemico, un pensiero oggi non può non andare anche ai ciarlieri detrattori di questa splendida cantante, una turba che si esalta per gente che non pratica nemmeno lo stesso mestiere della Renata o che follemente si illude che una Studer, una Fleming, una Netrebko qualsiasi possano davvero considerarsi sullo stesso piano. Auguri, Renata!