Chiude (provvisoriamente) la sfilata dei Raoul de Nangis il cantante basco (1869-1919), che sfoggia in questa pagina, accanto a una voce di bel timbro e caratterizzata dallo squillo tipico del tenore espada, suoni un poco schiacciati e d’incerta intonazione sul passaggio superiore (una caratteristica non infrequente per i cantanti estesi in alto) e, nella parte conclusiva della romanza, un legato non esemplare. La saldezza e penetrazione del registro medio, evidenziate dal recitativo, sono per contro impressionanti e spiegano, almeno in parte, i successi che Constantino colse, a teatro, in questa parte.