La carriera teatrale (relativamente breve, principalmente a causa di gravi problemi di salute) del tenore normanno (1865-1943) si svolse negli anni in cui all’Opéra di Parigi troneggiavano, in ogni senso, cantanti del calibro di Affre ed Escalais. Pur sostenendo numerose prime parti, Vaguet fu di fatto il secondo tenore del tempio lirico francese, prestando la propria voce più di frequente al caratterista, o magari al giovane amoroso, che non all’eroe. Eppure la sortita di Raoul dimostra che il vero tenore cosiddetto leggero, da opéra-comique riesce a modulare la voce (anche se dal timbro non eccezionale) con una dolcezza e una duttilità che lo collocano ben al di là dalla slavata caricatura cui alcuni vorrebbero ridurlo.