E così siamo arrivati ai 4 milioni di accessi al sito. E chi se lo sarebbe mai aspettato fra luglio ed agosto quanto il nostro sito è stato oggetto di reiterati e sempre più mirati attacchi di hackers. Poi è giunto soccorrevole Facebook dove tutt’ora siamo presenti ed intenzionati a restare e una bella e costosa protezione da futuri hacker aggi che ci consente di poter esprimere la nostra opinione. Perché oggi esprimere la propria opinione e poter cantare fuori dal coro ha un suo costo. Lo ha sempre avuto e più il tempo passa, temiamo, sempre più lo avrà. Questa situazione contingente ha determinato la scelta, selezionata, degli ascolti a commento del nuovo traguardo raggiunto. Grandi scene di congiura. In fondo è un omaggio a chi ha tentato di farci tacere. E poi se guardiamo bene buona parte di quelle congiure sono finite male o almeno non come i congiurati pensavano: scoperti subito e salvati da un sacro romano imperatore, magnanimo per le scene, uccisori di un innocente farfallone, cospiratori contro la sacra indipendenza repubblicana del leone di San Marco. In realtà è andata bene solo ai congiurati “cantonali” e apparentemente a quelli della Francia 1572. Apparentemente perché se al momento riempirono le strade di Parigi di sangue ugonotto, la Storia ha poi dimostrato che gli eccessi, more solito, sono pericolosi specie se dettati dal fanatismo religioso. La congiura di Meyerbeer per giunta proposta nell’esecuzione dei Mapleson, poi assume anche molti ulteriori significati. Sotto molti profili il berlinese è un simbolo, un paradigma per il corriere della Grisi. Paradigma dell’autore più difficile da eseguire ed i cui cantanti più significativi coincidono con i maggiori cantanti che la storia dell’opera e delle registrazioni testimoni, paradigma dell’autore più arduo da interpretare perché non basta eseguirlo, ma è doveroso cogliere quel suo equilibrio fra un triplice passato ed un ancor più variegato futuro, atteso che ridurre Meyerbeer al figlio di Rossini o al padre di Wagner è un grave errore.
E allora buon ascolto per i 4 milioni.
Meyerbeer – Les Huguenots
Atto IV
Gloire, gloire au grand Dieu vengeur (Benedizione dei pugnali)
Metropolitan Opera, 24/02/1902 – Marcel Journet, dir. Philippe Flon
Metropolitan Opera, 24/01/1903 – Adolph Mühlmann, dir. Philippe Flon
Verdi – Ernani
Atto III
Si ridesti il Leon di Castiglia
Mario del Monaco, Boris Christoff, dir. Dimitri Mitropoulos (1957)
Verdi – Un ballo in maschera
Atto III
Alle danze questa sera, se gradite
Zinka Milanov, Frances Greer, Leonard Warren, Norman Cordon, Nicola Moscona, dir. Bruno Walter (1944)
Rossini – Guillaume Tell
Atto II
Quand l’Helvétie est un champ de supplices… L’avalanche roulant du haut de nos montagnes
Giuseppe Taddei, Ivo Vinco, Mario Filippeschi, dir. Francesco Molinari Pradelli (1957)
Lusingato di essere in così numerosa compagnia e felice di leggervi.Complimenti per la meritoria opera svolta.rolando
Complimenti di questo passo anche i cinque milioni saranno a breve …
Augurissimi al Corriere più bello del mondo
Ovviamente bellissimi gli ascolti, che costituiscono un guanto di sfida gettato senza tema in faccia ai detrattori!!! Ho amato soprattutto le epiche scene da Hugenots e Tell, e quelle della Clemenza e del donizettiano Faliero 😀