Il secondo duetto Arsace-Semiramide, sempre proposto nelle esecuzioni ottocentesche di Semiramide è il punto più alto non solo nella produzione rossiniana degli incontri disperati e ultimi fra amorosi o, come nel caso specifico madre e figlio. Cosa li rende così particolari e tali da interessare generazioni di esecutori ? Credo quella capacità di “duol dividere e piangere insieme” che solo due voci di fatto identiche ed egualmente astratte rispetto alla realtà possono rendere.