La gazza ladra di Rossini eseguita per l’inaugurazione della ricostruita Scala ad opera di un direttore Arturo Toscanini che con Rossini ebbe, figlio del proprio tempo, rapporti scarsi. Ciò non di meno le sinfonie delle opere rossiniane furono una costante del repertorio concertistico di tutti i più grandi direttori d’orchestra e Toscanini ritenne doveroso utilizzare la pagina quale apertura di quello storico concerto per l’importanza, che gli doveva essere ben chiara, della produzione del pesarese. La sinfonia di Toscanini con la sua orchestra appena ritrovata non solo è esemplare per precisione e nettezza di attacchi, ma per la capacità di rendere lo spirito della pagina che non è affatto l’incipit di un’opera buffa, ma di una sorta di summa dell’opera italiana, motivo della autentica venerazione per questo titolo. Una venerazione o almeno una considerazione che noi, oggi, stentiamo a credere o comprendiamo a fatica.