La dubitativa che questo titolo verdiano, in stagioni di “stretto magro” e per fantasia nelle scelte e per disponibilità di cantanti, sia da allestire si impone. E francamente condividiamo dubbi e perplessità, che nel 1864 furono dello stesso Verdi. Ciò non di meno si deve, quando si propone un titolo quale che sia, cantarlo al meglio rispettando autore e tradizione della vocalità E allora un soprano che nel primo Verdi, magari proprio nei panni di Giovanna, parte fiorettata e che impone un registro acuto facile e fluidità di vocalizzazione, oltre che perentorietà di accento la Maria Chiara avrebbe scritto una pagina di rilievo, come l’esecuzione dell’aria del primo atto “Oh fatidica foresta” sembra confermare.
Buon ascolto
4 pensieri su “prepararsi a Giovanna”
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Però, diciamola tutta, troppo facile cantare bene O fatidica foresta. (anche la Netrebko se la cava decentemente) Vorrei sentire la Chiara in Sempre all’alba…li cascano quasi tutte (anche la Devia), la Pratt , se non fosse stata diretta da un cane, avrebbe fatto grandi cose a Martina Franca!!
la storia non si fa con i se e con i ma perché io avrei voluto sentire la giovanna d’arco della sills o che so di selma kurz, ma credo che la chiara se la sarebbe cavata egregiamente nella fiorettatura languida della sortita. Quanto a jessica pratt, che siccome tutto lo dicono -spesso a vanvera- che sia una cantante della grisi. in Verdi si limitasse a Gilda e forse fra qualche anno Violetta. Poi se per divertimento cantasse una pagina dei Lombardi come la polonnaise lo farebbe per divertimento. Il direttore di martina franca……un disastro concordo!
https://www.facebook.com/207473662740212/photos/pcb.551068551714053/551068405047401/?type=3&theater Ecco a voi Anjuska in stile Dagospia Cafonal 😀
Che brava Maria Chiara! Anche se non ha mai avuto l’occasione di perdere tempo con quest’opera sarebbe stata una grande Giovanna.