Sempre con Aida e sempre in area slava proseguiamo la proposta di indagine circa le qualità vocali ed interpretative dei soprani del 78 giri alle prese con Verdi. Qui nel caso di Natalia Ermolenko (in compagnia del marito David Yuzhin) è la solidità della cantante ad avere la meglio ed a colpire in registrazioni, che superano il secolo. La facilità in tutta la gamma della voce e ad ogni altezza del pentagramma lascia stupefatti perché in oltre un secolo di Aida poche possono competere con lo splendore vocale (splendidi certi acuti tenuti ben oltre la misura) e la saldezza e la facilità di smorzare e legare di quella che fu il maggior soprano drammatico di area russa capace di passare dalla Norma a Isotta senza che nelle copiose registrazioni si possa mai notare segno di cedimento o di fatica!