Alla schiatta dei Turiddu “robusti”, ma sempre e comunque cantati, appartiene anche Hermann Jadlowker, forse un poco sussiegoso nei panni del siculo sciupafemmine, ma che nei medesimi panni teneva testa a partner del calibro di Berta Morena, Emmy Destinn, Olive Fremstad e Johanna Gadski, il tutto mentre, magari, duellava a distanza con Enrico Caruso o Carl Jorn, Canio nella seconda parte della serata. Questa non è fantascienza o delirio di melomani, ma mera cronaca di alcune serate del Met (stanziale o in tournée), anni di grazia 1910 e 1911. Occasionalmente, come nel marzo 1911, Jadlowker eseguiva entrambe le opere. Lo ascoltiamo nell’incontro/scontro con la “scomunicata” Santuzza, Mafalda Salvatini, italiana di nascita, germanica di carriera, belcantista di formazione (avendo studiato, tra gli altri, con Pauline Viardot), oggi dimenticata o quasi.