La monotonia ormai imperversa. Non è colpa nostra. Due le sue manifestazioni odierne, entrambe da proporre all’attenzione dei nostri lettori ossia l’ennesimo forfait di Jonas Kaufmann, che cancella la sua presenza alla Scala quale compare Turiddu (atto unico, una canzone, un duetto, un mezzo arioso ed un’aria) e la direzione della Scala, che per blandire il giusto furore o meglio il sempre più crescente disinganno del pubblico che ormai ha capito che la stagione annunciata e la stagione reale sono due entità MOLTO MOLTO diverse, promette una manifestazione del divo con la Filarmonica. E ci chiediamo se verrà pure da noi a far propaganda al suo disco di arie da operette oppure canterà due romanze o tre donde il conteggio del costo al minuto sarà ben più salato di un grammo di caviale Beluga o di tartufo d’Alba.
Siccome ne eravamo certi, di questo e di molti altri forfait ,solo per consolare, anche se l’effetto è solo una prodigiosa incazzatura vi offriamo un duetto Turiddu con una Santuzza, che avrebbe giustificato la fuga del fedifrago di turno. Per la cronaca la compostezza di questa Santuzza non piaceva a Mascagni.
Mascagni – Cavalleria rusticana
Tu qui Santuzza? (frammento) – Galliano Masini, Ebe Stignani e Jole Jacchia (dir. Umberto Berrettoni – 1946)
Non occorre scomodare Galliano Masini, per confrontare La cavalleria Rusticana del superdivo bavarese per capire che aldi là del “bel sembiante” tutte le recite anche del più sconosciuto tenore italiano
lo superano in qualità. Prosit
Sul sito scaligero si legge: “All’inizio della stagione in corso Jonas Kaufmann ha chiesto al Teatro alla Scala di poter rinunciare alle recite di Cavalleria rusticana programmate per giugno 2015″.
Ripeto:”All’inizio della stagione in corso”. All’inizio…. ed allora, lo si sapeva dall’inizio della stagione (ergo almeno 3 mesi fa), il tempo per trovare un Turiddo sostituto c’era già in abbondanza,,,,,