La proposta è ovvia e scontata, ma ricorrendo oggi l’ottantesimo compleanno di doña Teresa Berganza Vargas, non potevamo esimerci dall’offrirla in una pagina del capolavoro di Bizet, spesso proposta anche in concerto e ovviamente anche negli anni in cui i concerti erano divenuti, dopo esserne stato il veicolo privilegiato, l’unico campo di espressione dell’arte della cantante madrilena. In una pagina come l’assolo, che determina la definitiva resa di don José al fascino della maliarda sigaraia la Berganza dona, al netto di qualche suono fisso in zona media, un ritratto esemplare del personaggio, elegante quanto impudente, ritratto reso possibile anche da una perfetta scansione del testo. Osservazione magari banale, visto che la signora è per certo, a dispetto della modestia del mezzo vocale, una delle massime esperte di musica da camera testimoniate dal disco!
3 pensieri su “ad una settimana da Carmen / 2”
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Che tecnica la Berganza e che spirito! Rimango ogni volta stupito, oltre che dalla precisione, dalla naturalezza estrema nel suo canto. La voce è veramente modestissima in natura quindi i risultati per questo sono ancor più stupefacenti
La Berganza è stata una delle grandi passioni (canore) della mia vita. Credo che “Verdi prati selve amene” dell’Alcina sia un esito supremo, e un’esperienza d’ascolto (sia pure solo in disco) indimenticabile. Ho poi un ricordo altrettanto netto di un meraviglioso concerto al Festival Rossini dove Berganza (credo fosse già un po’ oltre la cinquantina) fece cose straordinarie, suscitando entusiasmi che – non capita spesso- erano del tutto giustificati.
Leggo che anche la Freni ha appena compiuto 80 anni. Avete intenzione di celebrare anche questa cantante notevolissima o- come mi sembra di capire- non è tra le vostre preferite?
La freni ha avuto fior di celebrazione in scala. Basta e avanza anche perché celebrare grandi cantanti è attività occasionale ….