Let´s do some “fine-tuning” for our ears before Zubin Metha will climb the conductor´s stand on January 1st for the fifth time…
Listen to the elegant and never sentimental Furtwängler, the romantic (but not overloaded) and embracing Bruno Walter, the infinitely charming and stylish Clemens Krauss, the delightful Carlos Kleiber or the majesty of Fritz Reiner.
Liebe Selma, danke fuer diesen Post, den ich erste heute gelesen habe. Zufaelligerweise, vor zwei-drei Tagen hab’ ich in YouTube die Probe der Tritsch-Tratsch Polka mit Kleiber gesehen, wo er in der Tat ein bisschen scharf diese Version von Toscanini kommentierte (ausser der Celli) :-).
Nochmals danke und, bitte, entschuldige mein “Fantasie-Deutsch”.
ma ci mancherebbe! Felice anno nuovo a tutti!! And to all Engliish speaking readers: DO write! Don’t be shy! 😉
Per quel poco cui ho assistito mediante la TV rai Zubin Metha ha tentato di ricreare un clima di festa, ma i tempi staccati, e i brani scelti
mi sembrano da festa tirolese. E’ necessario ripensare questa formula
che assomiglia tanto al Sant’Ambrogio Scaligero.Prosit.
Dopo l’ addio di Willy Boskowsky nel 1978, gli unici che hanno veramente diretto il Concerto di Capodanno sono stati Karajan e Carlos Kleiber. Tutti gli altri sono saliti sul podio a sbacchettare e fare una recita, perché i Wiener Philharmoniker hanno le loro idee su questa musica e la suonano come vogliono loro, indipendentemente da chi li dirige. Mehta ha fatto anche lui la sua recita, nè meglio nè peggio degli altri. Tutto qui.
Non sono d’accordo: come spieghi le differenze tra il passo dell’oca di Mehta e la leggerezza di Jansons? Il passo di Harnoncourt e le tarantelle di Muti?