Interrompiamo per un giorno la teoria di grandi ed esemplari tenori verdiani per ricordare un illustre direttore, che fu anch’egli un grande interprete verdiano, scomparso molti anni fa proprio nel giorno in cui si commemorano tutti i defunti. Lo slancio … Continua a leggere
Archivi annuali: 2014
Edita Gruberova, una Lucia magiara.
L’Opera di Stato Ungherese celebra il primo centenario della nascita di Ferenc Fricsay con un piccolo festival dedicato al grande direttore: in questa cornice è stata proposta un’esecuzione in forma di concerto della Lucia donizettiana, titolo inciso da Fricsay (che … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXXI: Todor Mazaroff (1907-1975)
Mazaroff (Masaroff) was born in Pavel Banja in Bulgria on 2 January 1907. He began his career with the Sofia National Opera making his debut in 1935 in a production of Prince Igor. In 1937 Mazaroff won a singing competition … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXX: Augusto Scampini (1880-1939) il Trovatore
Augusto Scampini classe 1880 vide la propria carriera stroncata a seguito dell’amputazione di una gamba subita mentre prestava servizio militare nel corso della prima guerra mondiale. Prima di quell’evento doloroso si era guadagnato la fama come tenore dagli acuti facili, … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXIX: Marcel Wittrisch (1903-1955)
Marcel Wittrisch e Wilhelm Strienz Marcel Wittrisch studied in Leipzig, later in Munich and als spent some time in Milan. His debut took place in 1925 at the Theater von Halle (Saale) in Heinrich Marschner´s „Hans Heiling“. 1926 he moved on to … Continua a leggere
Musica proibita: L’amore dei tre re (1913)
Amore dei tre è il titolo più famoso di Italo Montemezzi (1871-1953), amatissimo da almeno due grandi direttori coevi all’autore ossia Arturo Toscanini, che lo diresse la prima rappresentazione il 2 gennaio 1914 al Met e Tullio Serafin, direttore della … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXVIII: Franz Volker (1899-1965) in Aida.
Coloro che parlano, e regolarmente straparlano, di inevitabile e anzi necessaria divisione di carriere e soprattutto tecniche vocali fra ruoli verdiani (o genericamente “all’italiana”) e wagneriani (o in senso lato “alla tedesca”) dovrebbero riflettere sugli sviluppi della carriera di Franz … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXVII: Galliano Masini (1896-1986)
Il tenore livornese non poteva essere proposto che in quello che è il suo personaggio verdiano più famoso, e giustamente. Fin dal recitativo l’accento insieme grandioso e intenso, la scansione bruciante del fraseggio (senza che venga meno, in alcun punto, … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXVI: Leo Slezak (1873-1949) Ernani
Come rugiada al cespite Leo Slezak una specie di gigante, che da solo occupava ovvero ingombrava tutta la scena dei teatri americani o della Middle Europa (ma si esibì anche in Scala nel 1904 in un Tannahauser con un cast … Continua a leggere
Il convento di San Giusto, il convento del grand-opéra. Dodicesima e ultima puntata: Harteros/Kaufmann vs. Poplavskaya/Villazón.
La nostra rassegna conventuale si conclude con una coppia, o sarebbe meglio dire un’accoppiata, davvero male assortita. Male assortita, almeno, se si ha in mente che cosa sia l’ultimo atto del Don Carlo e quali risorse vocali e interpretative richieda … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXV: Franco Corelli (1921-2003)
Del tenore anconetano proponiamo una celebre esecuzione dal vivo della romanza di Radamès, con tanto di smorzatura conclusiva sul si bemolle acuto. Al di là di una simile prodezza l’esecuzione si segnala per un’esecuzione scolpita del recitativo, in cui l’orgoglio … Continua a leggere
il mese del tenore verdiano XXIV: Bernardo De Muro (1881-1955)
„Resonant“ and „robust“ are words which come to mind first when listening to the Sardinian tenor, Bernardo De Muro. Not a voice or a sound to bathe in, not an irresistable timbre, but one with incredible squillo and cutting power … Continua a leggere