ROF 2014: Armida…che pena!

Ieri sera si è inaugurato il Rossini opera festival con una produzione di Armida, definita provinciale, ad onta dei proclami sui giornali locali o gli attestati di amicizia di firme esperte nel colore. Per questa inaugurazione non possiamo neppure parlare … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 11. “Il barbiere di Siviglia”, Wilhelm Furtwängler.

Di nuovo Furtwangler, questa volta alle prese con uno dei brani più celebri della tradizione buffa (anche se Rossini utilizza la stessa ouverture in ben due opere serie). Ancora una volta il sommo direttore tedesco trasforma il brano in un … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 10. “La gazza ladra”, Herbert von Karajan.

Abbiamo già avuto occasione di osservare come la difficoltà della sinfonia della Gazza ladra sia data dalla necessità di conciliare la maestosità dell’impianto (solo le ouverture di Semiramide e Tell si pongono, per proporzioni e varietà di temi musicali, al … Continua a leggere

Manuel García omaggia Jean-Philippe Rameau. Prima puntata: Rameau e il teatro francese del Settecento.

Quando nel 1723, dopo lunghi decenni di instabile pellegrinazione nella provincia francese, Jean-Philippe Rameau giunse definitivamente a Parigi, si trovò subito coinvolto nei vivaci dibattiti culturali che animavano da tempo la capitale francese. In tali polemiche, che interessavano ormai diversi … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 8. “Il turco in Italia”, Gianandrea Gavazzeni.

Nel 1950 al teatro Eliseo venne proposto un titolo assolutamente sconosciuto ed inedito per il tempo di Rossini: Il turco in Italia. Fu un trionfo dovuto alla protagonista Maria Callas, che pur con una parte scorciata nella scena che sarebbe … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 7. “L’Italiana in Algeri”, Claudio Abbado.

Claudio Abbado è stato considerato uno dei massimi rossiniani del dopoguerra. L’etichetta è più che altro commerciale e discutibile per l’assenza dal repertorio dei titoli tragici e la duratura riluttanza ad accogliere le prassi esecutive coeve all’autore e ben documentate. … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 6. “Il Barbiere di Siviglia”, Carlo Maria Giulini.

Quello che maggiormente colpisce, nell’esecuzione di Giulini, è la cura estrema del dettaglio orchestrale, la precisione e la nettezza con cui si susseguono gli interventi dei solisti, caratteristiche esaltate da un tempo significativamente più solenne dell’Andante sostenuto / Allegro previsto … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 5. “La Cenerentola”, Arturo Toscanini

Il ritmo prima e soprattutto, in questa esecuzione tanto (giustamente) solenne nell’incipit quanto travolgente nell’Allegro vivace. Splendida in particolare la realizzazione del crescendo, cui si accompagna, con una soluzione un po’ arbitraria ma non priva di fascino, un progressivo accelerando. … Continua a leggere