Augusto Scampini classe 1880 vide la propria carriera stroncata a seguito dell’amputazione di una gamba subita mentre prestava servizio militare nel corso della prima guerra mondiale. Prima di quell’evento doloroso si era guadagnato la fama come tenore dagli acuti facili, … Continua a leggere
Archivio mensile:ottobre 2014
Il mese del tenore verdiano XXIX: Marcel Wittrisch (1903-1955)
Marcel Wittrisch e Wilhelm Strienz Marcel Wittrisch studied in Leipzig, later in Munich and als spent some time in Milan. His debut took place in 1925 at the Theater von Halle (Saale) in Heinrich Marschner´s „Hans Heiling“. 1926 he moved on to … Continua a leggere
Musica proibita: L’amore dei tre re (1913)
Amore dei tre è il titolo più famoso di Italo Montemezzi (1871-1953), amatissimo da almeno due grandi direttori coevi all’autore ossia Arturo Toscanini, che lo diresse la prima rappresentazione il 2 gennaio 1914 al Met e Tullio Serafin, direttore della … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXVIII: Franz Volker (1899-1965) in Aida.
Coloro che parlano, e regolarmente straparlano, di inevitabile e anzi necessaria divisione di carriere e soprattutto tecniche vocali fra ruoli verdiani (o genericamente “all’italiana”) e wagneriani (o in senso lato “alla tedesca”) dovrebbero riflettere sugli sviluppi della carriera di Franz … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXVII: Galliano Masini (1896-1986)
Il tenore livornese non poteva essere proposto che in quello che è il suo personaggio verdiano più famoso, e giustamente. Fin dal recitativo l’accento insieme grandioso e intenso, la scansione bruciante del fraseggio (senza che venga meno, in alcun punto, … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXVI: Leo Slezak (1873-1949) Ernani
Come rugiada al cespite Leo Slezak una specie di gigante, che da solo occupava ovvero ingombrava tutta la scena dei teatri americani o della Middle Europa (ma si esibì anche in Scala nel 1904 in un Tannahauser con un cast … Continua a leggere
Il convento di San Giusto, il convento del grand-opéra. Dodicesima e ultima puntata: Harteros/Kaufmann vs. Poplavskaya/Villazón.
La nostra rassegna conventuale si conclude con una coppia, o sarebbe meglio dire un’accoppiata, davvero male assortita. Male assortita, almeno, se si ha in mente che cosa sia l’ultimo atto del Don Carlo e quali risorse vocali e interpretative richieda … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXV: Franco Corelli (1921-2003)
Del tenore anconetano proponiamo una celebre esecuzione dal vivo della romanza di Radamès, con tanto di smorzatura conclusiva sul si bemolle acuto. Al di là di una simile prodezza l’esecuzione si segnala per un’esecuzione scolpita del recitativo, in cui l’orgoglio … Continua a leggere
il mese del tenore verdiano XXIV: Bernardo De Muro (1881-1955)
„Resonant“ and „robust“ are words which come to mind first when listening to the Sardinian tenor, Bernardo De Muro. Not a voice or a sound to bathe in, not an irresistable timbre, but one with incredible squillo and cutting power … Continua a leggere
Ascolti comparati: Liù Rosanna Carteri vs Erika Grimaldi
Lo dico subito l’ascolto comparato è dedicato ad Alex, che ha scritto, nel post sull’Otello tauriniense che non saprei emozionarmi e che dovrei imparare ad accontentarmi di quel che passa il convento. Non ne sono capace., mi dispiace, ma è … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXIII: David Yuzhin (1863-1923) AIDA
Celeste Aida David Yuzhin fu fra la fine dell’800 ed i primi anni del ‘900 uno dei più famosi tenori russi, con carriera limitata ai teatri patri dove eseguiva quello che allora era ritenuto il repertorio del tenore drammatico. Tenore … Continua a leggere
Il mese del tenore verdiano XXII: Giovanni Martinelli (1885-1969)
Martinelli is not everybody´s cup of tea, he certainly is mine, for many reasons, but also with some „buts“ – there is a slight unevennesses in his vocal production caused by using too much breath pressure. It shows especially in … Continua a leggere