E’ una delle mie esecuzioni preferite, coniugando abbandono lirico (lo splendido assolo iniziale, mai così caldo e suggestivo, arricchito di presagi romantici che Muti sottolinea senza falsi pudori pseudofilologici), idillio campestre e l’incalzante ritmo del galop finale, finalmente privato di effetti pompieristici nelle percussioni.