Licia Albanese (1909-2014)

licia_albaneseSono gli ascolti che celebrano virtù e limiti di Licia Albanese, deceduta a 105 anni, essendo nata nel 1909, come dimostra la domanda di naturalizzazione, rivolta alle autorità statunitensi. Carriera prima italiana e poi americana e con essa la celebrità, negatale in patria e per la presenza di concorrenti come la Favero, la Tassinari ed anche l’Olivero, e per il mezzo che non poteva rivaleggiare con le prime due e per la qualità tecnica e di interprete della terza. Irripetibile allora ed ora. Ma le registrazioni live dimostrano la saldezza del mezzo, la capacità di ampliare il repertorio con ruoli che guardavano al soprano spinto, come Tosca e la Manon di Puccini, magari con qualche patteggiamento tecnico e concessioni al gusto verista. Ma almeno per un ventennio la cantante fu uno dei più completi soprani lirici. E poi la vis polemica, altra manifestazione del temperamento, che la portarono ad incatenarsi davanti al vecchio Met per evitarne la chiusura o ad alzarsi sola nella platea del Met per contestare una mediocre Butterfly. Manifestazione di autentico temperamento, quello che un po’ a torto un po’ a ragione la Licia riteneva difettare nelle colleghe delle generazioni successive la sua. Come ho già scritto cantanti come la Albanese devono, alla luce di quello che vediamo e sentiamo, essere oggetto di serio ed approfondito ripensamento. – Domenico Donzelli

Non sono mai stato un fan della Albanese, non posso dire di annoverarla fra le mie cantanti preferite. Oggi però riascoltandola mentre ne preparavo gli ascolti ne sono rimasto addirittura impressionato. Partendo dal presupposto che il mezzo era quello che era per peso, colore ed estensione, che la donna era piacevole e carina ma non certo una bellona, è incredibile quello che ha saputo fare. E intendo proprio come risultati artistici, a partire dal senso della parola, dalla dizione sempre pulitissima, al canto, espressivo senza essere manierato, capace di essere in sintonia con i grandi direttori (e con quanti ha lavorato la grande Licia, dal Beecham di Carmen e Faust, a Mitropoulos, Toscanini, il giovanissimo Schippers, Fritz Busch) e di sapersi adattare alla loro visione dell’opera rimanendo sempre personale. E poi il canto, appunto, professionalissimo e forse qualcosa di più (a dispetto, ogni tanto, di qualche centro un po’ aperto, più vezzo espressivo che vera e propria menda tecnica), voce sempre avanti, sicura ed espressiva, vario il fraseggio, intelligente tanto da cantare ruoli a volte più grandi di lei (Desdemona, soprattutto affrontata in un teatro e in un’epoca che avevo visto nello stesso ruolo, nei 10 anni antecedenti la sua performance, cantanti come Maria Caniglia, Elisabeth Rethberg, Stella Roman) o di reggere alla rivalità di tante colleghe (come in Violetta). Non è retorica dire che oggi sarebbe ben più di quello che è stata nella propria carriera, pur di primissimo livello qual è stata, perché trovare oggi un cantante capace di porgere, intelligente e seria come la Albanese è pressoché impossibile. – Adolphe Nourrit

 

record-image-cropGli ascolti

Licia Albanese

Georges Bizet

Carmen

Atto III

C’est de contrebandiers…Je dis que rien ne m’épouvante (dir. Sir Thomas Beecham – 1943)

Gaetano Donizetti

Don Pasquale

Atto I

Pronta io sono! (con Giuseppe De Luca – 1946)

Charles Gounod

Faust

Atto V

Va t’en!…Mon cœur est pénétré d’épouvante!…Alerte! alerte! ou vous êtes perdus! (con Raoul Jobin, Ezio Pinza – dir. Sir Thomas Beecham – 1944)

Jules Massenet

Manon

Atto II

Allons! Il le faut…Adieu, notre petite table (dir. Fausto Cleva – 1951)

Wolfgang Amadeus Mozart

Le nozze di Figaro

Atto III

Cosa mi narri?…Canzonetta sull’aria (con Elisabeth Rethberg – dir. Ettore Panizza – 1940)

Atto IV

Giunse alfin il momento…Deh! Vieni, non tardar (dir. Ettore Panizza – 1940)

Giacomo Puccini

Manon Lescaut

Atto II

In quelle trine morbide (dir. Dimitri Mitropoulos – 1956)

Oh, sarò la più bella…Tu, tu, amore? (con Jussi Bjorling – dir. Dimitri Mitropoulos – 1956)

Atto IV

Sola, perduta, abbandonata…Fra le tue braccia amore (con Jussi Bjorling – dir. Dimitri Mitropoulos – 1956)

La bohème

Atto III

Donde lieta uscì (con Jan Peerce, Anne McKnight, Francesco Valentino – dir. Arturo Toscanini – 1946)

Atto IV

Sono andati? Fingevo di dormire (con Carlo Bergonzi, Clifford Harvout, Mario Sereni, Norman Scott, Laurel Hurley – dir. Thomas Schippers – 1958)

Madama Butterfly

Atto III

Con onor muore…Tu! Tu! Piccolo iddio (con Armand Tokatyan – dir. Gennaro Papi – 1941)

Il tabarro

E’ ben altro il mio sogno (con Frederick Jagel – dir. Cesare Sodero – 1946)

Turandot

Atto I

Signore ascolta (dir. Sir John Barbirolli – 1937)

Giuseppe Verdi

La traviata

Atto I

E’ strano…Ah! Fors’è lui…Sempre libera (con Jan Peerce – dir. Arturo Toscanini – 1946)

Atto II

Madamigella Valery?…Dite alla giovine…Morrò! La mia memoria…Dammi tu forza, o cielo…Amami Alfredo (con Lawrence Tibbett, Charles Kullman – dir. Cesare Sodero – 1943)

Otello

Atto III

A terra!… sì… nel livido fango (con Ramon Vinay, Leonard Warren, John Garris, Thomas Hayward, Nicola Moscona, Martha Lipton, Philip Cinsman – dir. Fritz Busch – 1948)

Atto IV

Era più calmo…Mia madre aveva una povera ancella…Ave Maria (con Martha Lipton – dir. Fritz Busch – 1948)

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5 pensieri su “Licia Albanese (1909-2014)

  1. Sî racconta che quando la Signora ascoltò per la prima volta ‘The Phantom of the Opera’, si indignò con il compositore che copiò nota per nota da opere pucciniane, soprattutto ‘La Fanciulla del West’. Gli fece causa sui diritti d’autore. Vinse lei e la sua americana Fondazione Puccini e una tantum dei diritti del musical vengono versati regolarmente a Puccini!

  2. un altra cantante che ha fatto parte di un glorioso passato,se ne andata,ci ha lasciato la persona,purtroppo fa parte della vita,ma ci ha lasciato anche tante registrazioni,e su queste verrà sempre ricordata,
    riposi in pace

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