Ivo Vinco ovvero il marito per eccellenza di primadonna. Altre furono le coppie famose nel mondo della lirica la prima, che si deve ricordare Mario e la Grisi e, poi, Rosa Raisa e Giacomo Rimini, coniugi, correligionari, fuggitivi e migranti per la religione. Ma nella coppia Cossotto Vinco lui era considerato un principe consorte, una sorta di Filippo Mountbatten ovvero un passo indietro la regina. Regina autoritaria ed onnipresente su tutti ipalcoscenici del mondo famosi e negletti con un numero di serate nel repertorio verdiano cui per anni si erano aggiunte dapprima Favorita, Carmen e Adalgisa di Norma e poi Bouillon, che poche hanno retto. E con Fiorenza (con la e aperta alla veronese) Ivo Ramfis o il Re a seconda dell’importanza del palcoscenico, magari Samuel o Tom, Ferrando, e poi Oroveso, padre Baldassarre (i coniugi Vinco caddero sotto gli strali del pubblico scaligero durante una infelice esecuzione del grand-opera donizettiano) ed, infine, il principe Bouillon. Nelle more poteva anche capitare che tra Montpellier e Marsiglia Vinco cantasse Timur nelle sere in cui non si rappresentava Aida. Eppure il giovanotto era più famoso della fidanzata quando iniziarono carriera artistica e vita in comune ed era anche dotato, unico in famiglia, di una vera voce di basso importante e di bel timbro oltre che di una presenza scenica di tutto rispetto. Poi l’amore, il carattere mite, la necessità che tutti i teatri del mondo avevano di un vero mezzo soprano da Verdi fecero si che lui diventasse il principe consorte e lei un mezzo soprano quando in natura, come nell’ascolto che proponiamo della Bolena sarebbe stata un unico soprano drammatico alla Mazzoleni o alla Burzio. Ma si sa mercato, agenzie, schej spesso influenzano l’arte.
Gli ascolti
Ivo Vinco
Vincenzo Bellini
Norma
Atto I
Ite sul colle, o Druidi (dir. Bruno Bartoletti – 1969)
Gaetano Donizetti
L’elisir d’amore
Atto I
Udite, udite, o rustici (dir. Gianandrea Gavazzeni – 1963)
Anna Bolena
Atto I
Oh, qual parlar fu il suo…Tutta in voi la luce mia (con Fiorenza Cossotto – dir. Oliviero de Fabritiis – 1970)
La favorita
Atto IV
Compagni, andiamo…Splendon più belle (dir. Ottavio Ziino – 1966)
Amilcare Ponchielli
La Gioconda
Atto III
Sì, morir ella de’…Là turbini e farnetichi…Qui chiamata m’avete? (con Fiorenza Cossotto – dir. Nino Sanzogno – 1966)
Gioachino Rossini
La pietra del paragone
Atto I
Se di certo io non sapessi…Conte mio, se l’eco avesse (con Fiorenza Cossotto – dir. Nino Sanzogno – 1959)
Petite Messe Solennelle
Quoniam (1960)
Giuseppe Verdi
Nabucco
Parte I
Sperate, o figli…D’Egitto là sui lidi…Come notte a sol fuggente (dir. Vittorio Gui – 1961)
Il trovatore
Atto I
All’erta! All’erta!…Abbietta zingara (dir. Thomas Schippers – 1968)
Don Carlo
Atto III
Il Grande Inquisitor! (con Cesare Siepi – dir. Silvio Varviso – 1968)
Aida
Atto I
Mortal diletto ai Numi…Nume custode e vindice (con Flaviano Labò – dir. Fernando Previtali – 1970)
Proprio qualche giorno fa ascoltavo un buon Inquisitore ed un buon Ferrando nelle DG 1961, insieme, tanto per restare in famiglia, ad una fresca e splendente Eboli, non eguagliata, secondo me, dalla coeva Azucena.
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Insomma, icasticamente : meritava un po’ di piu’ lui ed un po’ meno la consorte…..