è solo un pensiero per chi ascolta e per chi esegue la Winterreise questa sera nel massimo teatro milanese. Siccome l’esecutore ha dichiarato sul corriere che non è più l’epoca dei Corelli, Del Monaco, Di Stefano una volta tanto gli diamo proprio ragione e proponiamo Hermann Jadlowker e Joseph Schmidt.
15 pensieri su “Winterreise: ha ragione Kaufmann, i tenori sono cambiati”
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Giusto per questa fuoriuscita della c@$$ō, kaukau andrebbe fischiato di brutto!
bellissimo grazie
Vabbe’ nessuno e’ perfetto,
ma questo Schmidt e’ proprio bravissmo,
pur con degli umanissimi e
piu’ che perdonabili intoppi.
Ma che dizione, che intonazione,
che senso della frase, bellissimo.
Ma non menzionatelo piú, quel baritonuccio catarroso e sfiatato!
Quale corriere? Dove è possibile leggere l’intervista?
http://www.passionetecno.com/2014/04/14/kaufmann-il-signore-della-lirica-torno-alla-scala-senza-paure-3610
Oh, grazie mille! Però non parte…
Che cosa non parte?
non parte er DATABBASE!
Fatto, fatto: ho copiato il link ed andato. Grazie!
Ho letto l’intervista: m’ha fatt’ avutà ‘o stommaco.
Io taccio sennò Mancini mi deve moderare altro che con Vogt!!!
Scusate, ma per una volta io sono dalla sua parte. Che ha detto di male? Sono tutte considerazioni in teoria condivisibili
Finalmente sono riuscito a leggere questa benedetta intervista.
Tutto sommato quel che dice è abbastanza condivisibile. La frase su Corelli e del Monaco la si può anche leggere come una ammissione di propri limiti. A mio modo di vedere.
già