Oggi patrono degli irlandesi San Patrizio è la scusa ottima per proporre uno dei “must” del più irlandese dei tenori. Sarà anche poco teatrale, ma non c’è suono che non sia perfettamente tornito, morbido, dolce, pastoso, smorzato o rinforzato alla perfezione. Pascersi del canto
4 pensieri su “san patrizio con il più irlandese dei cantanti”
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Tutto vero cio’ che scrivi, Donzelli , ma non trovi a volte la voce un po’ nasale, le “i” pronunziate come “e” e un vibrato fastidiodetto ?
…fastidiosetto…
Anch’io trovo questa incisione tra le meno felici di McCormack. Ci sono è vero diffuse nasalità ma soprattutto è con un brivido che mi sembra di riconoscere, nella pronuncia vagamente impastata, in certe brutte A e nelle i insolitamente ingrossate, una certa imitazione di inflessioni carusiane, dal cui fascino non era immune il giovane McCormack … Ritengo che il vero McCormack sia quello di queste canzoni:
https://www.youtube.com/watch?v=GD1g0wjvxQk
Nel’ascolto si nota, per fortuna solamente in alcuni momenti, l’espressione lagnosa, come scritto dal sig. Mancini una imitazione ad inflessioni casusiane, ed infine una cadenza finale non propriamente felice.