Uno degli ascolti, credo, più rari e difficili perchè la de Macchi, morta giovanissima fu uno degli ultimi soprani drammatici con la de Frate di tecnica assolutamente ottocentesca (allieva di Virginia Boccabadati, ovvero della scuola rossiniana di Luigia Boccabadati, colei che … Continua a leggere
Archivi annuali: 2013
Un giorno di Norma III: EMMA CALVE’
Casta Diva Rosa Emma Calvet, in arte Calvé, era una paradigmatica Carmen e più in generale costituisce il prototipo della diseuse transalpina. Nei panni dell’altera sacerdotessa belliniana impressiona per la saldezza del registro centrale (autentico sigillo della scuola di Mathilde … Continua a leggere
Un giorno di Norma II: LILLI LEHMANN
Adelina scherzava, anzi pargoleggiava per dirla con Lauri- Volpi, Frau Lehmann all’età di 59 anni con un repertorio, che andava da Philine a Brunilde fa sul serio e che serio. Trilli liquidissimi e fluidi, fiorettatura scorrevole, inserimento del re bem alla … Continua a leggere
Un giorno di Norma I: ADELINA PATTI
Registrazione e diva da archeologia. possiamo ammirare con molti accomodi il timbro, il gusto per gli abbellimenti ed anche il fiato corto, ma dobbiamo riflettere che la divina Adelina, celebre Desdemona, Semiramide ed anche Aida mai ritenne di essere la … Continua a leggere
Norma: regole e rispetto della scrittura vocale
Norma è il modello di melodramma tragico precedente la produzione verdiana, dotato di un fascino, che investe cantanti, prese dall’irrazionale desiderio di cantarla, e pubblico, che accorre per assistere alla rappresentazione del capolavoro belliniano. Poi Norma ha un piccolo … Continua a leggere
Roma: “Rienzi”, il tribuno era di destra
Il Teatro dell’Opera di Roma ha avuto il buon senso di celebrare il bicentenario wagneriano non con “l’Olandese volante”, che ha saturato ogni teatro italiano (con esiti patetici), ma ha pensato in grande, rendendo omaggio alla città e proponendo per … Continua a leggere
Wagner Edition – Rienzi, der Letzte der Tribunen.
Rienzi, der Letzte der Tribunen, fu il primo vero successo di Wagner. Scritta in quasi tre anni – durante il soggiorno dell’autore a Parigi, dove visse dal ’39 al ’42 in condizioni di assoluta povertà, coltivando rabbia e rancore verso … Continua a leggere
VOCE DI BASSO V: TANCREDI PASERO
L’ultimo ascolto di “voce di basso” è stato dedicato ad Alexander Kipnis, che dell’infelice sovrano spagnolo fu l’interprete ufficiale nei teatri di lingua tedesca. Riprendiamo le nostre proposizioni con Tancredi Pasero, che, invece, di Filippo fu l’interprete nei teatri italiani … Continua a leggere
Ascolti comparati. “Je dis que rien ne m’épouvante”: Mirella Freni vs. Eidé Norena.
Tutti gli ascoltatori conoscono Mirella Freni, pochi, invece, Eidé Norena. Quest’ultima norvegese nata nel 1882 ebbe una carriera lunghissima e quando nel 1938 si presentò al festival di Salisburgo pochi credevano che quella donna davvero affascinante avesse passato la cinquantina. … Continua a leggere
Le cronache di Manuel García: Barbara Frittoli in concerto in Scala.
Ahimè, non ho mai avuto la fortuna di assistere di persona a quei bei concertoni di canto di Doña Berganza e di Miss Horne che tra gli anni 70′ e 90′ hanno deliziato il pubblico milanese a furia di zarzuelas, … Continua a leggere
Maria Chiara “La mamma morta” Andrea Chénier
Dedicato a chi ieri sera si trovava in Scala.
I Capuleti e i Montecchi a Reims. Jessica Pratt debutta come Giulietta
Trovandomi a Parigi per l’ennesima esibizione trionfale al Théâtre des Italiens, stanca dalla tumultuosa metropoli, decisi di approfittare del bel tempo domenicale per visitare Reims, città della coronazione di tantissimi “rois très-chrétiens”. Ero curiosa di andarci anche perché all’opera di … Continua a leggere