Finalmente il CD. Anticipo le conclusioni della registrazione “di fresco data fuori” ossia che nulla di nuovo dice e che Norma prosegue ad onta dei procalmi della protagonista e dei suoi consorti il proprio cammino secondo la vocalità e le … Continua a leggere
Archivi annuali: 2013
Il Crepuscolo delle idee alla Scala
E’ passato più di mezzo secolo da quando, lasciando Milano, Wilhelm Furtwaengler scrisse agli orchestrali della Scala una lettera in cui li ringraziava per la loro eccellente prestazione in quel Ring immortale, che una registrazione effettuata in teatro ha consegnato … Continua a leggere
Prosegue la stagione felsinea: Clelia trionfa… e Gluck?
Il Comunale di Bologna celebra i duecentocinquanta anni dalla sua fondazione allestendo l’opera che fu composta per inaugurare la sala del Bibiena. Scelta non dissimile da quella operata quasi un decennio fa dalla Scala restaurata, e perfettamente coerente con l’idea, … Continua a leggere
Norma di Cecilia Bartoli: una caso di “novità” discografica.
Ogni volta che sopraggiunge un cosiddetto “evento” discografico, ci vengono proposte le parole ancor prima della musica. Le riviste, con spirito di collaborazione proporzionale al loro azzeramento culturale e critico, stanno da giorni promuovendo l’ultima nata della linea top class, … Continua a leggere
Un giorno di Norma XXIV: GRACE BUMBRY
“Mira o Norma” (Grace Bumbry & Lella Cuberli – Martina Franca 1977) Sedicenti filologi e presunte filologhe pretendono, oggi, di avere il monopolio della “correttezza” musicologica: in realtà una Norma secondo gli originali registri previsti da Bellini – che superava … Continua a leggere
Un giorno di Norma XXIII: MONTSERRAT CABALLE
“In mia man alfin tu sei” (Montserrat Caballé & John VIckers – Orange 1974) La Caballé, che incise in studio una versione molto scolastica e d’antan del capolavoro belliniano, regala ad Orange un’interpretazione storica. A differenza del personaggio tragico disegnato … Continua a leggere
Un giorno di Norma XXII: CRISTINA DEUTEKOM
Cristina Deutekom también sucumbió a la tentación de vestir los hábitos de la sacerdotisa. Si consiguió salir airosa del reto, aunque no victoriosa, no fue por aptitudes o adecuación natural, sino por astucia, temperamento y sobre todo gracias a unos … Continua a leggere
Un giorno di Norma XXI: LEYLA GENCER
A pesar de no disponer de los medios poderosos que Norma requiere, Leyla Gencer, mediante una sabia combinación entre canto stricto sensu y efectos un tanto “veristas”, aunque sin exceder los límites de la contención, logra mostrar la faceta … Continua a leggere
Un giorno di Norma XX: ANITA CERQUETTI
Un giorno di Norma XIX: JOAN SUTHERLAND
Joan Sutherland, l’incarnazione della Norma belcantista modernamente intesa. Voce ampia, pura, astratta, senza fibra, acuti svettanti ed agilità di forza impressionanti. La perfezione “sonora” della sua Norma, tutta legato e malinconica dolcezza, resterà ineguagliata ed inimitabile, documentata da un disco Decca straordinario, … Continua a leggere
Un giorno di Norma XVIII: MARIA CALLAS
“Casta Diva” (Maria Callas – Roma 1955) Nell’interpretazione di Norma è indubbio che vi sia un prima e un dopo la Callas. Ci si domanda – anche con i colleghi del Corriere – se quella del soprano greco fosse una … Continua a leggere