Obbligatorio dopo un primo omaggio alla Tetrazzini quello alla rivale Nellie Melba proposta in un valzer che Arditi scrisse per la cantante australiana, tanto è che lo stesso è spesso noto come Melba’s walzer. Poi le rose vocali si alternano a fiori non freschissimi, ad onta del timbro della diva australiana. Il brano deve essere preso per quello che è un magnifico divertimento, che magnificamente figurerebbe nel concerto di un soprano di agilità, insieme a molti altri di questo ottobre venturo.
sono un fan della Melba, trovo che questo brano cantato da lei sia splendido, anche se non sono mai riuscito a capirci una parola!!!