E così siamo arrivati alla seconda giornata di questo Ring della Grisi. E abbiamo scelto per la grande scena della forgia della spada una serie di tenori, che non unici, possono però offrire spunti di riflessione. Ad esempio che Wagner non è stato sempre e solo cantato in tedesco per essere un grande Wagner. Anzi che una tradizione parallela è quella francese e non potrebbe essere differentemente perché solo negli ultimi cinquant’anni ci siamo dimenticati che la vocalità wagneriana fu prossima a quella del gran-opéra. Ancora che sino a cinquant’anni or sono i cantanti di scuola tedesca nulla avevano da invidiare per complessione tecnica a quelli francesi o italiani o spagnoli e non solo il solito irripetibile Jacques Urlus (più volte proposto nella scena della forgia) ma anche Heinrich Knote. Oltre, ma questo è scontato a Lauritz Melchior. Poi dobbiamo anche segnalare per l’ennesima volta con Erik Schemedes e per ricordare una sorta di ricorso storico il gusto e la tecnica per il canto parlato meglio e tristemente noto come Sprechgesang.